Giornata contro la violenza sulle donne, Cenni: “Contro la violenza cambiate le parole”

Si è rivolta direttamente ai giornalisti la parlamentare senese del Pd Susanna Cenni in occasione della giornata internazionale sulla violenza contro le donne, “la sfida contro la violenza riguardi un Paese intero, riguardi uomini e donne, riguardi la cultura e la comunicazione”, ha detto.”Il vostro lavoro è fondamentale. Lo e da sempre, lo è tanto più nell’era della comunicazione immediata, dell’immagine. Troppo spesso titoli non riflettuti, stereotipati, non raccontano le donne, raccontano un’immagine sbagliata e nociva e, in alcune occasioni, una visione misogina, maschilista, sessista”, prosegue.

“Raggela dover leggere articoli a nostro parere culturalmente sbagliati e, pur nel rispetto della libertà di comunicare, non possiamo più accettare, magari su testate che percepiscono contributi pubblici, parole che raccontano che è «l’imprudenza» delle donne a determinare uno stupro”, afferma Cenni. “La violenza si combatte rispettando la libertà femminile. Rispettando la differenza di genere.  E anche cambiando le parole”

Sull’altro fronte politico Maria Concetta Raponi, Forza Italia, ha spiegato che “l’emergenza sanitaria e la concomitante emergenza economica ha, di fatto aumentato, in maniera esponenziale i rischi per le donne vittime di violenza e le richieste di aiuto” e che per questo il comitato Azzurro Donna presenterà una proposta di legge dal nome Soccorso di Libertà.

“Spesso, le donne vittime di violenza, abusi, soprusi e ricatti, non denunciano e non decidono di intraprendere un percorso di uscita, anche perché economicamente non autosufficienti. Tale proposta, va a colmare uno dei vuoti normativi rispetto ai quali bisognava intervenire urgentemente ed in maniera incisiva. Una proposta di legge che offre un aiuto concreto alle donne vittime di violenze, soprusi, offese, umiliazioni, vessazioni, per poter uscire dalla spirale in cui sono intrappolate”, commenta Raponi,

Intanto nella Valdelsa esprime soddisfazione la presidente del Centro Pari Opportunità Alta Valdelsa Susanna Salvadori per “l’impegno quotidiano e costante per rafforzare sempre di più la rete di protezione e messa in sicurezza delle donne – sostiene-. Un percorso di presa in carico proseguito anche in questo 2020 in rete con tutti gli altri soggetti coinvolti – dice Salvadori – Lo abbiamo fatto con l’accoglienza delle vittime e i percorsi di accompagnamento e autonomia. Lo abbiamo fatto con la formazione, la prevenzione, l’osservatorio, lavorando con adolescenti e avviando un percorso con gli uomini per promuovere un cambiamento culturale di cui continua ad esserci profondamente bisogno”.

“Facendo una carrellata dei progetti portati avanti vediamo che nel 2020 grazie alle risorse dei Comuni, della Regione e del Ministero Pari Opportunità è stata rafforzata l’esperienza di accoglienza delle donne in Casa Rifugio in sinergia con i partner del progetto, ovvero il Centro antiviolenza Donne Insieme Valdelsa che la gestisce e la Fondazione territori Sociali Altavaldelsa”, sostiene Salvadori