Gara regionale sul Tpl, Mobit: “Regione Toscana ostacola nostro diritto di difesa”

Non si fermano le polemiche in seguito al decreto di ad Autolinee Toscane spa, azienda del gruppo francese Ratp, della gara unica regionale per il servizio di tpl su gomma in tutta la Toscana. Il consorzio Mobit, di cui fa anche parte Tiemme spa, interviene nuovamente con una nota mandata dal presidente Giuseppe Gori.

“Nello svolgimento della gara toscana per l’affidamento del servizio di Trasporto Pubblico Locale su gomma la Regione Toscana continua a fare forzature – afferma Giuseppe Gori -. Dopo l’illegittimo provvedimento di aggiudicazione definitiva ai francesi di Autolinee Toscane-RATP (la cui offerta era stata esclusa dal TAR Toscana), nonostante che l’intero procedimento sia pendente innanzi al Consiglio di Stato con molteplici motivi di impugnazione, e che l’udienza sia già fissata per il prossimo 10 ottobre, la regione Toscana continua ad adottare un comportamento ostruzionistico, con grave pregiudizio di Mobit, il Consorzio delle aziende toscane”.

“A distanza di oltre 11 giorni dalla richiesta di accesso agli atti, formulata da Mobit lo stesso giorno di notifica dell’aggiudicazione, la Regione Toscana non ha ancora consegnato la parte fondamentale della documentazione richiesta (il PEF di Autolinee Toscane in formato editabile) -prosegue la nota del presidente Gori -, rendendo più difficile la difesa dei propri diritti a Mobit, che deve soggiacere al termine di 30 giorni per impugnare il provvedimento di aggiudicazione definitiva ai francesi”.

“E ciò nonostante che la legge (art. 13 co. 6 del D.lgs. 163/2006, art. 53 co. 6 D.lgs. 50/2016) consenta esplicitamente a tutti i concorrenti l’accesso integrale e tempestivo agli atti per le ragioni della propria difesa- conclude il presidente Gori -. Mobit rimette ai propri concittadini ogni valutazione sul comportamento della Regione”.