Franco Fortunato, ritorna a Siena: ai Magazzini del Sale la mostra “La storia della Querina”


E’ la grande passione per il mare che ha guidato le sapienti e abili mani di Franco Fortunato – il famoso artista romano già conosciuto dal pubblico senese per il drappellone che ha realizzato per il Palio dell’agosto 2010 – per dar vita al ricco e variegato allestimento “La storia della Querina” che verrà inaugurato nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico il prossimo 20 settembre.

Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto durante i precedenti appuntamenti tra i quali Palazzo della Cancelleria a Roma, Bryggens Museum  (Norvegia), Palazzo Ferro Fini a Venezia, Fondazione Villa Fabris a Thiene, Artepadova, Artegenova e Artebari Fair, la storia della Querina arriva a Siena arricchita da nuove creazioni artistiche.

Sono oltre 100, infatti, le  opere che Franco Fortunato ha portato nella città del Palio tra dipinti, ceramiche, terracotte e tecniche miste per raccontare, con il linguaggio universale dell’arte, la storia della caracca Gemma Querina e del suo equipaggio partito da Creta per le Fiandre nel 1431.

Un viaggio avventuroso e pericoloso che vede il bastimento capitanato dal nobile veneziano Pietro Querini naufragare con il suo carico di Malvasia, spezie, cotone e altre preziose mercanzie, nel sud dell’Irlanda, e l’equipaggio raggiungere, dopo una lunga navigazione su un’imbarcazione di soccorso, le isole Lofoten in Norvegia. Tratti in salvo dai pescatori di Røst furono da loro ospitati per “100 giorni di paradiso” – come Fortunato apprende leggendo i diari custoditi dai discendenti del capitano – per poi far rientro a Venezia fra la fine del 1432 e l’inizio del 1433, e dare il via, come gli storici asseriscono, all’inizio del commercio dello stoccafisso dalla Norvegia all’Italia.

Un racconto affascinante, come  gran parte delle storie di mare, che hanno visto il coraggio degli uomini fronteggiare e vincere la forza della natura. Scoprire terre e civiltà per arricchire la conoscenza dell’umanità e delinearne il futuro.

La raffinata narrazione di Franco Fortunato parte proprio da qui. Dall’avventura che quasi sei secoli fa hanno vissuto i protagonisti della Querina. E per i visitatori dell’esposizione sarà come vivere un’esperienza di viaggio su un antico veliero che si trova a combattere la violenza del mare, immaginare l’equipaggio bruciato dalla salsedine alla spasmodica ricerca di un approdo, condividerne le paure e  le speranze, immaginarne il coraggio, sconfinare nell’ignoto per poi riemergere da dove sono partiti: un porto sicuro dove riparare il corpo e l’anima.

La tavolozza cromatica di questo eclettico artista riesce appieno a ricreare il rollio della Querina, l’abbraccio quando calmo quando feroce del mare, ma anche le ansie del coraggioso capitano trovatosi a lottare contro un terribile fortunale.

A corredo dell’esposizione un prezioso cortometraggio con la regia di Valentina Grossi, prodotto da CUT&Editing&More. Venticinque minuti di girato che ripercorre la cronologia della storia, utilizzando e rielaborando le immagini del Maestro, così che gli elementi rappresentati possano prendere vita fondendosi tra di loro in un’unica opera filmica. Ma anche una pregevole pubblicazione (ed. Il Mare Libreria Internazionale di Roma), punto di “approdo” di tutti gli amanti della nautica da diporto e da competizione, per gli appassionati dell’esplorazione sottomarina, archeologica e per i ricercatori di storie e di notizie riguardanti la cultura del mare in tutti i suoi aspetti.

La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 6 ottobre in orario 15-19 dal lunedì al venerdì e 10-19 il sabato e la domenica.