FMps, ora la partita è sulla vice presidenza: De Mossi aspetta, FdI fa la sua mossa

Superato lo stallo sulle nomine nella deputazione amministratrice per Fondazione Monte dei Paschi è il momento di guardare al futuro. Anche a quello più immediato. Adesso c’è da strigare il nodo della vice-presidenza. Monica Barbafiera e Grazia Baiocchi sono i nomi possibili.

Ma intanto dal mondo della politica c’è chi vuole provare a giocare la sua partita. Questo è il caso di Fratelli d’Italia: Enrico Tucci, coordinatore comunale del partito. “La vice presidenza dovrebbe andare ad un desiderata del Comune. Anche per controbilanciare la presidenza Rossi -spiega commentando quanto è accaduto ieri-. Lo statuto dice che in deputazione amministratrice debba esserci parità di genere, ma non è scritto che la vice presidente debba essere una donna. A questo punto ricordo sommessamente i risultati elettorali in città di FdI e che, nei sondaggi, siamo il primo partito in Italia. Spero che questo sia elemento di riflessione”.

Tucci inoltre incassa la novità di Alessandro Manganelli dentro la deputazione amministratrice di Palazzo Sansedoni. “Ma non intendiamo mettere bandierine – chiarisce-. FMps era irrinunciabile visto che gli ambiti dove opera, che possono servire a rilanciare la città, ed adesso abbiamo un deputato”.

Cauto il sindaco Luigi De Mossi sull’argomento vicepresidenza. “Vediamo, non voglio fare annunci preventivi. Sarà oggetto di un dialogo”, afferma a margine del consiglio comunale odierno. “Con le nomine dovevamo dimostrare unità tra noi. Siena ha bisogno di certezze. Questa soluzione mi piace? Può essere vista come bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma resta il fatto che siamo riusciti a dare continuità senza dover ricorrere ad espedienti eccezionali”, ha aggiunto.

Per il segretario dell’Unione comunale del Pd Massimo Roncucci invece la conferma di Rossi al timone di Palazzo Sansedoni “è nel senso della continuità” e “riconosce il lavoro che è stato fatto nel territorio negli ultimi anni”. Ricordando come il Pd “non si è occupato di nomine”, Roncucci ha sottolineato come ci siano state “scelte di parte, soprattutto nella componente del Capoluogo. Spero però – ha continuato- che l’autonomia sia un elemento concreto nell’operare futuro di Fondazione Monte dei Paschi”

Dal Terzo Polo parla Pierluigi Piccini, consigliere di Per Siena, che ha stuzzicato la maggioranza: “Il Pd porta a casa tutte le presidenze: dalla Fondazione, al Santa Maria della Scala, probabilmente anche Acquedotto del Fiora. Non ho ben capito questo centrodestra che cosa faccia. Mi sembra che giochi un ruolo marginale. Ma se si accontenta solo della nomina di Gasperini…”.

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