Firmato al tribunale di Siena il protocollo per la tutela dei minori

È stato sottoscritto ieri nel tribunale di Siena, lunedì 29 novembre, il protocollo operativo sulla tutela dei minori in tutti i procedimenti che li riguardano. Il protocollo rappresenta un importante strumento di lavoro che unisce la volontà di preservare il preminente interesse del minore orientando il lavoro di tutti gli operatori coinvolti nelle diverse fasi giudiziarie, spingendo alla cooperazione tra magistrati, avvocati e operatori dei servizi socio assistenziali e sociosanitari.

Alla sottoscrizione del documento erano presenti il presidente del tribunale di Siena, Roberto Carrelli Palombi, il sostituto direttore dei servizi sociali, Elisa Fattori, il presidente della Società della salute senese, Giuseppe Gugliotti, e il direttore di zona dell’Asl Toscana sud est, Marco Picciolini. Erano presenti anche il presidente della Società della salute Amiata senese e val d’Orcia valdichiana senese, Michele Angiolini, e il direttore di zona, Roberto Pulcinelli, il direttore dell’alta val d’Elsa, Biancamaria Rossi, ed il direttore generale della fondazione territori sociali alta val d’Elsa, Nicoletta Baracchini, la presidente dell’ordine degli avvocati di Siena, Lucia Secchi Tarugi, la presidente del comitato pari opportunità degli avvocati di Siena, Rossella De Franco.

Presenti anche gli operatori aziendali e territoriali che hanno contribuito alla redazione del documento: Monica Fantechi, Cristina Pasqui, Francesca Nencioni, Angela Piccardi e Daniela Spitoni.

“L’alleanza tra soggetti istituzionali è un fattore decisivo per progredire in un campo estremamente delicato come quello della tutela dei minori”, sostengono i professionisti, “mediante l’utilizzo di prassi condivise, ciascun professionista, nel rispetto del proprio mandato, potrà contribuire alla composizione del conflitto e alla costruzione di nuovi equilibri relazionali delle sempre più complesse vicende separative, nella centralità della tutela del superiore interesse del minore”.

Quindi chiarezza su finalità, tempi, procedure e modalità di attuazione degli interventi dei vari soggetti coinvolti, maggiore facilità di comunicazione, collaborazione nell’ambito delle rispettive competenze anche grazie all’acquisizione di un lessico comune e condiviso tra le parti coinvolte.