Fioraio aperto con i clienti dentro in barba al decreto Conte: scatta la denuncia

In queste ore di grande apprensione in Italia per via dell’emergenza internazionale sanitaria dovuta all’espansione dei casi di contagio da Coronavirus in tutto il mondo, i finanzieri del Comando Provinciale di Siena hanno intensificato i controlli in tutta la provincia finalizzati a prevenire qualsiasi comportamento che possa rivelarsi non conforme alle misure di contenimento del contagio previste dall’ultimo DPCM dell’11 Marzo scorso.

Il citato decreto, infatti, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale, ha disposto a far data dal 12 e fino al 25 marzo la sospensione di tutte le attività commerciali al dettaglio, eccezion fatta per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità espressamente elencate nell’allegato 1 del testo normativo e di quelle inerenti i servizi alla persona previsti dall’allegato 2 quali lavanderie e pompe funebri.

In particolare, durante un controllo effettuato in un comune della Val di Merse, i finanzieri hanno sorpreso, in barba ai divieti imposti dal decreto, un esercizio commerciale dedito alla vendita al dettaglio di fiori e piante regolarmente aperto al pubblico, con tanto di clienti all’interno dei locali.  

Si è proceduto, pertanto, ad intimare al titolare dell’esercizio commerciale l’immediata cessazione dell’attività, a denunciare lo stesso all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 650 c.p., Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, ed a segnalare la condotta illecita alla Prefettura per l’irrogazione della sanzione che prevede la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.