Figuriamoci Siena torna nelle edicole e librerie senesi con un’edizione tutta incentrata sul fantino

Più che un album di figurine è un vero e proprio volume ricco di storie, miti, cronache e leggende tutte con un unico argomento: il Palio di Siena. È stata presentata questa mattina la quinta edizione di Figuriamoci Siena. Se nelle precedenti edizioni si era svariato dalla festa in sé, nella sua concezione più generale, fino al cavallo, l’ultima fatica delle Edizioni Il Leccio è dedicata al suo protagonista più controverso, il fantino.

Giovanni Mazzini, il curatore dell’album, ha spiegato: “Abbiamo raccolto oltre 190 schede biografiche e carrieristiche dei fantini alle quali corrispondono oltre 190 figurine dedicate ai personaggi che hanno calcato il tufo di Piazza del Campo”. “Questo è un racconto dell’evoluzione della figura del fantino – aggiunge – che parte con le prime corse del Palio alla tonda, nella seconda metà del ‘600, e arriva fino all’avvento della fotografia, quando il fantino entra definitivamente nella cronaca”.

Alla realizzazione ha partecipato anche Massimo Bianchi, che si è dedicato, come ha detto lui stesso, alla parte “narrativa” dell’album, quella dedicata alle biografie e agli aneddoti. “Questo album non vuole solo far ricordare – ha raccontato – ai tanti protagonisti e ai più anziani, ma è destinato soprattutto ai più giovani. Vogliamo che anche loro possano conoscere, sapere e capire la nostra festa”. “Abbiamo realizzato un anagrafe dei fantini – ha detto Bianchi -, motivandola e organizzando delle mini-biografie che raccontassero di loro. Abbiamo dato spazio a chi ha vinto e chi ha avuto una maggior caratterizzazione, ma abbiamo dato spazio anche alle figure minori della storia del Palio. Magari anche qualcuno che ha corso un solo Palio ma che ha lasciato un segno di sé”.

Con l’album, come ogni anno, torna il tradizionale concorso a premi. A spiegare le regole di questa edizione è Carlo Covati, delle Edizioni Il Leccio: “Se si trovano tre nerbi si vince un particolare di una delle immagini di Benedetto Cristofani. Mentre, nelle bustine, ci sono soltanto dieci zucchini d’oro che danno diritto a una immagine totale rifinita e firmata dall’artista”. “Le stesse immagini – ha concluso Covati – andranno in vendita nella galleria Lombardi in via di Beccheria”.

E.G.