Festa della pace, Lojudice: “A Siena accolte oltre cento persone bisognose”

“La speranza è che si continui a implementare i livelli di accoglienza”, è questo il commento del cardinale e arcivescovo di Siena, Montalcino e Colle Val d’Elsa, Augusto Paolo Lojudice. Questa mattina il Cardinale presente in Fortezza per la Festa della pace dei popoli ha voluto fare il punto della situazione sull’accoglienza a Siena e quini del lavoro che Lojjudice, di concerto con la Caritas diocesana sta portando avanti. Non è una sorpresa che il cardinale abbia a cuore il tema dell’accoglienza, visto che è proprio nel mondo della carità che Augusto Paolo Lojudice si è formato.

“A Siena per il momento ospitiamo oltre 100 persone – commenta – ed è un grande traguardo, viste anche le dimensioni della città. L’augurio, però, è che si continui a implementare il servizio cercando di allargare gli orizzonti. Fiori ci sono tante persone che hanno bisogno e noi abbiamo il dovere di aiutarlo. Accogliere non significa mettere qualcuno in un letto, accogliere significa ospitare una persona mettendoci anche sentimento e calore, per questo abbiamo bisogno di spazi e persone. Siena è una città piccola e non vive i problemi delle grandi metropoli, ma può diventare una risposta concreta ai problemi dell’accoglienza”.

Inevitabile anche un commento sulla guerra in Ucraina dove ormai, da più di tre mesi, sta coinvolgendo milioni di cittadini.

“Penso che la guerra – conclude Lojudice – non scoppi mai a causa di un singolo episodio, quasi sempre arriva dal passato, da idee e pensieri pregressi, a volte anche indietro di tanti anni. La speranza, come quella di tutti, è che questa guerra finisca al più presto, anche Siena sta giocando la sua parte accogliendo i profughi. Per il momento prego per tutti affinché si torni alla pace”.