Fase due, Confesercenti Siena contro Conte: “Il Paese lascia morire le attività commerciali”

“Non c’è salute nel Paese se il commercio muore. E dopo il Decreto 26 aprile, la paura è che la volontà sia questa”. Anche  Leonardo Nannizzi, Presidente provinciale di Confesercenti Siena, attacca il Governo giallorosso  sulla fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Nonostante il fatto che il decreto non sia uscito nella Gazzetta Ufficiale. Confesercenti non si attende sorprese positive “La sensazione è drammatica. Arriviamo da quasi due mesi di interruzione delle attività commerciali, con la gran parte delle misure promesse di sostegno alle imprese ed ai loro dipendenti promesse che non sono state ancora attuate. Dopo tutto questo, l’attesa per un ritorno almeno graduale all’esercizio delle attività viene sonoramente delusa”. Secondo il Presidente di Confesercenti Siena, non è ancora abbastanza chiaro che “ogni giorno che passa in queste condizioni significa decine di imprese commerciali che si avviano all’estinzione; miriadi di commercianti che sono a incasso zero da settimane, e che come effetto indotto non possono pagare chi ha fornito loro merce impossibile da vendere. Un corto circuito epocale, che è particolarmente tangibile nel territorio di Siena e provincia. Per tamponare questa situazione servono immediati contributi a fondo perduto”.