Esodo domenicale verso l’Amiata, il sindaco di Abbadia San Salvatore: “Siamo presi d’assalto”

“Siamo stati presi d’assalto, avevamo le piste da sci chiuse e ci siamo fatti trovare impreparati”. Così  il sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi commenta questo “esodo domenicale” che è avvenuto verso il Monte Amiata.

Nonostante le piste da sci chiuse, ma con la Regione in zona gialla, “persone da ogni dove della Toscana sono venute qui per godere della bellezza della neve – continua Tondi-. C’è un flusso enorme che sta creando dei disagi”. Sui social stanno girando già da qualche ore foto di lunghe file di auto che stanno andando verso il Monte. “Alcune macchine hanno fatto posteggi sbagliati, in alcuni punti si viaggia solo su una corsia per colpa dei parcheggi delle persone – afferma Tondi-. Per il versante senese abbiamo deciso di chiudere gli accessi alla vetta e poi al primo rifugio”.

I carabinieri hanno chiuso la strada all’altezza di via Hamman per non fare salire altre auto e intanto all’altezza del secondo rifugio “le forze di polizia locale, coadiuvati dalle altre polizie, stanno cercando di gestire la situazione, ma è un continuo viavai di gente”. Ma chi viene con le piste chiuse cosa fa? “Gli impianti sono aperti solo per gli agonisti degli sci club, ma oggi sembra la festa della neve: c’è pieno di slitte, di mamme che giocano con i figli, tante persone passeggiano, altri fanno i pupazzi, sembra uno snow park”, prosegue Tondi.

Infine l’appello del sindaco di Abbadia San Salvatore. “Quando vedo queste situazioni io chiedo alle persone ai cittadini di essere responsabili: se la polizia vi dice di tornare indietro, questo è il segno che la montagna non vi  può accogliere – conclude-. Capisco comunque chi viene qui, sappiamo che c’è una grande voglia di muoversi perché la gente vuole stare all’aria aperta e tornare ad una vita normale”, conclude.

MC