Energia, sospesi i costi di mediazione per l’attivazione delle procedure di conciliazione

Sì della Camera di commercio alla proposta di Federconsumatori sull’attivazione di forme agevolate di mediazione nel settore energetico.

Lo rende noto lo stesso Ente in un comunicato dove viene espressa “la preoccupazione del sistema imprenditoriale in merito al continuo aumento dei prezzi delle commodity energetiche che sta provocando pesantissime ripercussioni sui bilanci delle famiglie e delle imprese”

La proposta di Federconsumatori ha ricevuto l’ok della giunta ed è stata avanzata dalla consigliera Chiara Rubbiani. Nello specifico si intende ovviare al blocco del portale per le conciliazione di Arera che da alcune settimane impedisce di accedere alle normali procedure conciliative.

La situazione “sta provocando difficoltà a moltissime utenti che, a fronte di controversie con società di distribuzione di energia elettrica e di gas, non possono procedere ad esperire il tentativo di conciliazione, obbligatorio per la normativa nazionale, normalmente attivato attraverso il portale Arera, con il rischio di sospensione delle forniture o di attivazione di azioni di recupero del supposto credito”, aggiungono dalla Camera che, nell’attesa del ripristino del corretto funzionamento del servizio,  “ha previsto la possibilità, per gli utenti che intendano avviare una procedura obbligatoria di conciliazione per comportamenti ritenuti non corretti da parte di società del settore energetico, di corrispondere unicamente le spese di avvio della conciliazione, pari a 40 euro, sospendendo le ulteriori tariffe e spese normalmente dovute”.