Enel e Federmanager per l’innovazione anche del geotermico

L’Enel e l’associazione dei dirigenti aziendali Federmanager continuano la collaborazione, con un occhio al geotermico. Nell’incontro del 12 gennaio che ha messo al centro il futuro dei manager dell’azienda energetica, sono stati ribaditi gli impegni per il rilancio economico del Paese tra cui reti, digitale e riconversione delle infrastrutture esistenti.

Al colloquio tra Stefano Cuzzilla, presidente della Federazione dei manager industriali e Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, hanno partecipato anche Francesca Di Carlo, responsabile HR del gruppo, Carlo Tamburi AD di Enel Italia e Bernardo Quaranta responsabile HR Enel Italia.

L’incontro è stato promosso da Cordenel, il coordinamento delle rappresentanze sindacali aziendali dei dirigenti, e da Federmanager Roma presente con il presidente Giacomo Gargano.

Federmanager Siena da parte sua ribadisce l’impegno a sollecitare la propria Federazione nazionale a mantenere una attenzione costante con la direzione Enel sul tema delle nuove tecnologie ed in particolare sul geotermico che in provincia rappresenta la fonte di maggior introito per l’azienda e sul quale l’innovazione deve essere priorità assoluta.

«Federmanager intende concretamente supportare il progetto di riposizionamento strategico e organizzativo che il gruppo sta portando avanti insieme al proprio management- ha dichiarato Cuzzilla a margine dell’incontro -Il vertice Enel sta dimostrando una grande volontà di innovare e un esercizio di leadership positiva, capace di valorizzare quelle competenze manageriali e professionalità interne indispensabili per modernizzare la politica industriale nazionale del gruppo e per svolgere un ruolo di primo piano tra i player internazionali del settore».

Federmanager plaude quindi al piano di investimenti che Starace ha dichiarato di essere pronto a mettere in campo sia per la digitalizzazione delle reti, sia per il cablaggio della fibra ottica, sia infine per procedere alla riconversione delle centrali a gas ormai obsolete.