Elezioni, Lorè chiude all’ipotesi primarie centrodestra. E il Terzo Polo guarda a Castagnini

“L’apertura di Castagnini è una novità assoluta ma noi le primarie le facciamo nella cabina elettorale e non prima. Trovo molto difficile che queste possano verificarsi. Anche se con i nostri alleati non ci siamo sentiti credo che il centrodestra non andrà in quella direzione”.

Così Lorenzo Lorè ha chiuso nettamente alla proposta di Massimo Castagnini per scegliere un candidato comune per la maggioranza che adesso sostiene Luigi De Mossi. E nonostante sia stato lo stesso sindaco oggi a chiedere l’unità nella coalizione, in vista delle elezioni amministrative le strade tra civici e partiti sembrano ormai divise.

“Dopo settimane di riflessione abbiamo trovato la quadra su Emanuele Montomoli. Ci piace la sua visione della Siena del futuro e il suo dinamismo. Alla fine è stato semplice convergere su di lui”, ha detto il coordinatore provinciale di Forza Italia che poi ha tenuto a sottolineare come comunque l’avversario resti il Pd e non ci sia l’intenzione di contrapporsi con altri candidati.

È proprio il campo di Massimo Castagnini, vero e proprio cantiere a cielo aperto, che potrebbe riservare delle sorprese. In particolare sembra che nelle ultime ore ci siano state delle interlocuzioni tra l’entourage di Luigi de Mossi – che appoggia il presidente di Sigerico – e i membri locali di Italia Viva.

Non deve dunque apparire come casuale la presenza di Massimo Cava, coordinatore comunale di IV, alla presentazione della candidatura di Castagnini, così come non deve suonare come una bestemmia un eventuale patto tra Terzo Polo e le liste civiche che lo appoggiano.

Il piano starebbe andando avanti addirittura con una regia fiorentina e con il beneplacito di Eugenio Giani: Azione e Iv avrebbero bisogno di una via d’uscita per le prossime comunali e Castagnini sarebbe una soluzione. La loro presenza in questa alleanza inoltre garantirebbe al Governatore di avere un’amministrazione ‘amica’ a Siena ma non solo: si potrebbero aprire scenari di convergenze con il Pd.

Addirittura in Regione ci sarebbe anche la cambiale che Giani avrebbe pagato a Stefano Scaramelli per mandare in porto l’operazione: la nomina di inizio settimana di Lucia Annibali come difensore civico, che è stata proposta proprio dal vicepresidente del consiglio regionale.

Katiuscia Vaselli