Due Mari, il coro di politica e associazioni: “Serve il modello Genova”

“Per la Due Mari un modello Genova”, lo auspicano politica e associazioni di categoria mentre chiedono un svolta nel completamento  nel tratto che collega Siena e Grosseto. Oggi, sull’arteria che collega Adriatico e Tirreno, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria hanno ribadito ” l’assoluta necessità di infrastrutture moderne e funzionali ai bisogni di imprese e cittadini. Tutto questo assume ancora maggiore importanza nella terribile fase economica che stiamo attraversando”.

Questo si legge in una nota congiunta. Per le associazioni “è necessario sospendere la burocrazia inutile – proseguono-. Il ponte di Genova testimonia che possono essere fatte norme ad hoc per le grandi opere. Pur non dovendo clonare quanto fatto in Liguria, è evidente che saltare gran parte dei cancelli burocratici, consentirebbe di assegnare in tempi brevi anche i lavori per la Due Mari”. Chiedono di esportare il modello Genova per la Toscana anche la senatrice Tiziana Nisini e l ’onorevole Manfredi Potenti, membri della Lega.

“La rapida ed efficiente ricostruzione del Ponte Morandi ha dimostrato all’Italia i vantaggi del cosiddetto “modello Genova” incentrato su semplificazione e sburocratizzazione – questo il messaggio dei due parlamentari-. Perché, a fronte di una situazione emergenziale come quella che viviamo a causa del coronavirus, non adottare la stessa procedura semplificata anche per il completamento degli ultimi due lotti – il 4 ed il 9 – della cosiddetta “Due Mari“, operando in deroga al Codice degli appalti, nel rispetto dei vincoli comunitari e di quelli antimafia? Una proposta – lanciata anche dai primi cittadini di centri importanti coinvolti – che abbiamo avanzato nelle Aule parlamentari con un’interrogazione scritta, primo firmatario Potenti, alla Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, l’On. Paola De Micheli. Siamo convinti che la ripartenza del territorio senese e grossetano passi inevitabilmente da una snellizzazione delle pratiche e da un’accelerazione infrastrutturale, sempre nel perimetro del rispetto della legalità e dell’ambiente”.