Dpcm Natale, Conte: “Da domani negozi aperti fino alle 21”

“Continueremo ad applicare il sistema che prevede le regioni colorate, un sistema che funziona e che ci sta permettendo di dosare i nostri interventi”, queste, le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel presentare le nuove misure contenute nel Dpcm Natale. “Le misure che adottiamo sono adeguate a livello di rischio effettivo – dice Conte, – nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi, tanto da far scendere l’Rt a 0,91. Registriamo anche un calo del numero degli accessi nei pronto soccorso. Nelle festività natalizie tutte le regioni saranno in grado di generare numeri da zona gialla. Questi risultati ci confortano, ma c’è un aspetto che non ci rincuora: quello dell’arrivo delle festività natalizie. Per questo, siamo costretti un piano di misure che prendono ulteriori restrizioni che andranno dal 21 dicembre al 6 gennaio”.

Queste le novità contenute nel Dpcm che varrà in Italia nel periodo natalizio

Al ristorante o in albergo, come si potranno celebrare le prossime festività natalizie. Ecco le misure previstre nella bozza del Dpcm (in vigore da domani al 15 gennaio) approvato dal Cdm e inviato ai presidenti delle Regioni per un parere sulle misure del governo.

IL VEGLIONE – Veglione di fine anno in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo.

IMPIANTI SCIISTICI – Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. E’ quanto prevede la bozza del Dpcm che entrerà in vigore da domani e sarà valido fino al 15 gennaio. “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale…per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali” con l’adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts. Le misure assunte sono “rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”, si legge ancora nella bozza del dpcm.

NEGOZI – I negozi sono aperti fino alle 21 fino al 6 gennaio ma nel fine settimana e i festivi sono chiusi i centri commerciali.

COPRIFUOCO – A Capodanno coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni. “Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. “È in ogni caso fortemente raccomandato – prosegue il testo – per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Nessuna deroga al divieto di mobilità durante le festività, in base alla bozza del nuovo Dpcm. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento “in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome”, e il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio ogni spostamento tra comuni, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, È consentito il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, escluse le seconde case in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1°gennaio, “anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti”.

CENTRI COMMERCIALI – Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e negozi aperti fino alle 21. Lo prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni. “Fino al 6 gennaio 2021 l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole”.

I RISTORANTI – I ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. La bozza del nuovo Dpcm non prevede infatti restrizioni ulteriori rispetto all’orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande. “Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”, si legge nel testo.

EVENTI SPORTIVI – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. E’ quanto prevede l’articolo 1 del nuovo Dpcm che introduce una modifica rispetto al precedente decreto sullo svolgimento degli eventi sportivi. “Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di alto livello e di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) – si legge nel testo – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”.

CROCIERE – Crociere sospese dal 21 dicembre fino alla Befana. “A decorrere dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021 – si legge nel testo – sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani”. Dal 20 dicembre al 6 gennaio, inoltre, “è vietato” fare ingresso nei porti italiani “alle società di gestione, agli armatori ed ai comandanti delle navi passeggeri di bandiera estera impiegate in servizi di crociera.

RIENTRI DALL’ESTERO – Tutti coloro che arrivano in Italia dai paesi extra Schengen dovranno rimanere in quarantena per 14 giorni presso l’abitazione o la dimora indicata. Dal 10 dicembre, per chi torna da uno dei 27 Paesi della Ue, c’è l’obbligo, prima di partire per l’Italia, di fare il tampone e presentarlo all’arrivo

SCI – Dal 7 gennaio tutti gli studenti tornano a scuola con didattica a distanza al 50%. In università, tornano le lauree in presenza e potranno svolgersi in presenza gli esami, oltre alle lezioni solo per un ridotto numero di studenti.

CASHBACK – Una delle novità introdotte sarà il servizio di “Cashback”, un incentivo ai pagamenti con carte e applicazioni attraverso le quali, lo Stato, rimborserà del 10% la spesa effettuata. Attenzione, questo servizio non sarà applicabile sui pagamenti online, l’iniziativa promossa dal Governo, mira a contenere il trasmettersi del Covid-19, ma anche a incentivare i commercianti italiani.