Dopo Mustafà una nuova storia di accoglienza: arrivano a Siena due bimbi siriani malati e le loro famiglie

Dopo Munzir e Mustafà e dopo le famiglie ucraine il territorio di Siena è ancora protagonista di una bella storia di accoglienza: la Caritas di Siena ospiterà infatti due famiglie di rifugiati siriani composte da due nuclei di cinque e di quattro persone. In due comuni del nostro territorio, come ha spiegato Anna Ferretti dell’equipe Caritas, saranno ospitati un bambino ed una bambina con i loro fratelli e i loro genitori. “I due bimbi hanno problemi di salute molto importanti e non erano più curabili nel campo profughi nel Libano. L’azienda ospedaliera li attende per le prime visite”, fa sapere Ferretti. Le due famiglie fanno parte di un gruppo di 35 rifugiati che sono arrivati questo pomeriggio a Fiumicino da un volo partito da Beirut. Sono giunti in Italia, dal campo profughi di Bekaa, grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio e Federazione delle Chiese evangeliche in Italia in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri è la metà di loro sono minorenni. Oltre a Sant’Egidio e le chiese protestanti a fare accoglienza c’è appunto l’Arcidiocesi di Siena. “Leniamo qualche sofferenza. Questa non è la soluzione di tutti i problemi ma sono piccoli segni che sono comunque cosa bella”, ha affermato il cardinale Lojudice presente oggi all’aeroporto romano.