“Dopo di noi”, convegno del Comune di Siena sul tema della disabilità

Si terrà lunedì 14 giugno dalle 9,30 alle 13,30 nella sala Italo Calvino del complesso del Santa Maria della Scala il convegno dedicato al tema della disabilità dal titolo “Il dopo di noi nelle terre di Siena – opportunità e prospettive”.

Il convegno è organizzato dal Comune di Siena e vedrà la presenza, tra gli altri, del ministro per la disabilità Erika Stefani, del ministro per le pari opportunità Elena Bonetti, del sottosegretario al ministero del lavoro e delle politiche sociali Tiziana Nisini, dell’assessore regionale Serena Spinelli, del cardinale Augusto Paolo Lojudice, del chief commercial officer di Banca Mps Pasquale Marchese.

Con la terminologia di “dopo di noi” i congiunti di una persona con disabilità intendono le possibilità che egli potrà avere nella sua vita dopo la dipartita del nucleo familiare. Un tema assolutamente attuale e molto dibattuto a livello nazionale.

Sul tema della vita indipendente, l’articolo 19 della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità sancisce “il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone” e invita gli Stati membri ad adottare misure atte a facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto, nonché la loro piena integrazione e partecipazione nella società.

“Le associazioni di questo territorio che si occupano di disabilità hanno fatto un grande lavoro con ciò che noi chiamiamo il ‘durante di noi’ – ha detto il presidente della Fondazione Futura, Fabio Lusini. – Il convegno di lunedì andrà ad illustrare le potenzialità della legge 112 del 2016 che istituisce il ‘dopo di noi’. Si parlerà di tutta una serie di opportunità previste dalla legge, verrà anche presentata la figura sperimentale del ‘monitore’, un uomo che può seguire la persona disabile negli anni e che si affianca allo strumento del trust per la gestione del patrimonio che le famiglie lasciano ai propri figli disabili. L’obiettivo è sempre quello di costruire un percorso per garantire ai propri congiunti disabili il miglior cammino di vita possibile”.

“Su queste tematiche si sta vivendo una sorta di rivoluzione copernicana – ha detto l’assessore comunale Francesca Appolloni. – E’ giusto e doveroso che un’amministrazione comunale si occupi di tali argomenti, che sono questioni di vita quotidiana e pure etiche”.