Domenica mattina manifestazione di Più Europa per il popolo ucraino davanti al Duomo

Domenica 27 febbraio dalle 10 alle 12 in piazza Duomo a Siena si terrà una manifestazione per il popolo ucraino, promossa da Più Europa, ma aperta anche ad adesioni individuali, di partiti ed associazioni. “É stata grave da parte di Putin la decisione di occupare i due territori separatisti del Donbass. Ma molto più grave da parte di Putin è la guerra iniziata contro l’Ucraina”, si legge nel comunicato del partito. “Ieri molti di noi – prosegue – si sono sentiti smarriti e angosciati. Come è possibile una guerra alle porte dell’Europa? Bisogna rispondere con sanzioni durissime ed aiutare il più possibile il popolo ucraino a difendersi da questa terribile aggressione, perché è stato calpestato il diritto internazionale. Non possiamo permetterci di rimanere silenti, perché significa che altri dittatori penseranno di poter risolvere i loro problemi con la guerra”.

“Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. L’unica possibilità per fermare la guerra è che l’Italia con l’Europa siano dure verso Putin ed abbiano una voce unica. Forse è l’occasione perché l’Europa realizzi il sogno dei padri costituenti di un’Europa federale. Solo se siamo in grado di lottare per lo Stato di diritto, possiamo pensare ad una vera pace e sicurezza dell’Ucraina e dell’intera Europa. Chiediamo a questa Europa di rispondere con una sola voce per il popolo ucraino che significa rispondere per la democrazia e la libertà di tutti noi cittadini europei. In numerose città ci saranno manifestazioni o presidi promossi da più Europa: Milano, Roma, Napoli, Firenze, Verona, Avvelino, Lucca, Palermo, Trieste, Treviso, Padova, Londra, Bruxelles e tante altre città. Per questo vi aspettiamo domenica in piazza Duomo, perché pensiamo sia importante che anche Siena faccia sentire la sua voce”, si conclude infine la missiva firmata da Claudia Cardone, Damien Hellier Mauro Marzucchi, Massimiliano Scapecchi, Giulia Simi, Davide Vivaldi, Fosco Vivi.