Docce più brevi e termosifoni abbassati: ecco tutto quello che cambia con il Piano Cingolani

Un risparmio di 5,3 miliardi di metri cubi di gas, di cui 3,2 dovuti al consumo del riscaldamento. Questa è la previsione del ministero della Transizione ecologica che ha presentato il piano nazionale di contenimento dei consumi.

Ma ai cittadini nello specifico quale sacrificio verrà chiesto? Si prevede la riduzione di un grado del riscaldamento degli edifici, da 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici. L’accensione del riscaldamento viene ridotta di 15 giorni (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione. Per Siena, che è in zona d nelle fasce termiche italiane, la durata dell’accensione sarà di 11 ore giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile

Non rientrano in questa categoria le cosiddette utenze sensibili e cioè strutture come ospedali o case di ricovero. La riduzione dei consumi promossa regolamentando il funzionamento degli impianti di riscaldamento sarà attuata entro questo mese. La regolamentazione attuale della temperatura e dell’orario di accensione invernale sarà modificato attraverso un decreto del ministro Cingolani.

Il Piano poi consiglia ai cittadini quale misure adottare per risparmiare nei consumi. “L’obiettivo è promuovere comportamenti consapevoli e intelligenti nel consumo di gas e di energia elettrica, che incidano non solo sul contenimento della domanda di gas e sugli stessi costi in bolletta degli utenti ma anche sulle politiche di decarbonizzazione”.

Tra i comportamenti da promuovere “quelli della riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, Dvd, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine” , spiega il Ministero.

Ed ancora. “ulteriori risparmi possono conseguirsi con misure comportamentali che richiedono investimenti anche piccoli da parte degli utenti, ad esempio con investimenti per la sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo con quelli più efficienti, sostituzione di climatizzatori con quelli più efficienti, installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas, installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda, sostituzione lampadine tradizionali con quelle a led”.