“Disposti alla riesumazione”

Una ferita che sembra destinata a sanguinare per molto tempo ancora, almeno finché non verranno date risposte a chi le cerca da quasi tre anni, senza darsi pace. E, forse, una riesumazione.

David Rossi, capo dell'area comunicazione di Mps, in una immagine di archivio. ANSA/FABIO DI PIETRO

 

 

“C’erano elementi che lasciavano molti dubbi: secondo me è stato ucciso. Ora voglio i nomi degli assassini”. La vedova di David Rossi, che non si è mai rassegnata e non ha mai smesso di cercare risposte, coadiuvata dal lavoro dell’avvocato Luca Goracci, è riuscita a far riaprire le indagini sulla morte sospetta di Davi Rossi, precipitato dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni la sera del 6 aprile 2013.  Il caso era stato archiviato come un suicidio. Ieri una nota sintetica del Procuratore Salvatore Vitello ha confermato che il 6 novembre scorso sono state depositate tre nuove perizie e la richiesta di riapertura delle indagini presentata, a mezzo del proprio difensore, da Antonella Tognazzi, la vedova di Rossi. Secondo la Procura, come si legge nella nota “gli aspetti segnalati nell’istanza di riapertura, corredata da consulenze di parte sui punti per i quali viene proposta la necessità di approfondimento, sono stati oggetto di valutazione”. E hanno portato alla riapertura del caso.

Oggi la conferenza stampa alla Camera, organizzata dal M5S che ha sempre sostenuto le tesi di Antonella Tognazzi.

“Non ho mai creduto all’ipotesi del suicidio, David non l’avrebbe mai fatto –  ha dichiarato ai giornalisti la Tognazzi – non capiva cosa la finanza o i magistrati avessero da chiedere a lui e sì, era preoccupato e pressato dalla situazione
lavorativa, la banca non attraversava certamente un bel periodo. Mio marito non aveva nulla da dire in Procura, ne sono certa, ma evidentemente qualcuno con la coscienza poco pulita ha avuto un momento di panico”.

Una magra consolazione – Così la vedova ha concluso il suo discorso, aggiungendo: “E’ però motivo di soddisfazione.
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In sintesi, in base alle perizie l’avvocato della Tognazzi, Luca Goracci, sostiene che David Rossi sia stato ucciso da almeno due persone.  E l’ingegnere Luca Scarselli, consulente nominato dalla vedova, ha descritto la dinamica della caduta di Rossi: “…per 22 lunghi minuti è rimasto vivo a terra. E’ caduto parallelo al muro, senza slancio o rotazione. Una cosa impossibile per chi si getta dalla finestra. Mentre Rossi è a terra agonizzante alcuni frame delle telecamere di sicurezza, inoltre, inquadrano un uomo che compare in fondo al vicolo. Una cosa cosi non può essere avvenuta senza che nessuno se ne sia accorto, credo che qualcuno all’interno della banca possa avere sentito e gli farei un appello. Se quella sera qualcuno ha visto o sentito è il momento di parlare”.

La novità sostanziale sta nella disponibilità della famiglia a riesumare la salma: “Se venisse richiesto di riesumare la salma di David Rossi per approfondire le cause della sua morte, la famiglia sarebbe d’accordo” ha detto infatti l’avvocato Goracci. “Se io conducessi le indagini chiederei la riesumazione della salma, potrebbero emergere altri elementi interessanti” ha aggiunto Aristide Norelli, ordinario di Medicina legale dell’Università di Firenze che si è occupato del caso.
Katiuscia Vaselli