Dieci minuti di ritardo del bus a Siena: autista aggredisce un passeggero

Un taglio dove la ferita è ancora aperta: la vicenda dell’aggressione di Santa Colomba di sabato scorso si porta dietro strascichi pesanti e all’indomani di questo episodio un’aggressione verbale, a parti invertite, fa percepire chiaramente quanto sia rischioso inasprire i toni e strumentalizzarli. Quanto sia forte la tensione, la paura anche, il senso della mancanza di sicurezza che è più che comprensibile per chi si trova a lavorare ogni giorno a contatto col pubblico e rischia una coltellata, tuttavia questo non giustifica certi atteggiamenti. E allora forse basta una domanda fatta dalla persona ‘sbagliata’ che la rabbia sale ed esplode.

Facciamo un passo indietro. Per fortuna l’autista aggredito e ferito gravemente dal giovane ivoriano migliora lentamente, mentre l’aggressore è già in carcere e la scia di strumentalizzazioni politiche si sussegue senza fine. In attesa che l’extracomunitario riprenda la strada di casa sua. Proprio ieri il ministro ai trasporti e alle infrastrutture Graziano Delrio, a Siena per presentare lo stato dei lavori sulle arterie stradali tra Siena e gli altri capoluoghi, ha espresso forte solidarietà e vicinanza all’autista e alla famiglia, e ha esteso questa vicinanza a tutti i dipendenti dell’azienda Tiemme e a quanti lavorano nel settore dei trasporti pubblici, ogni giorno esposti a pericoli e disagi. L’auspicio e la volontà, a detta del ministro che aveva espresso gli stessi concetti in una lettera inviata al presidente di Tiemme Massimo Roncucci, è di garantire massima sicurezza nei luoghi di lavoro relativi al trasporto pubblico. Sicurezza che l’azienda sta già ricercando con varie misure intraprese nel tempo.

Quello che segue è il video registrato da Hassen Bananou, giovane tunisino da anni residente nella nostra città, integrato, sposato con una senese e contradaiola e anche lui, negli anni, ha imparato ad amare il Palio. Il Valdimontone, in particolare, dove sono stati battezzati anche i figli della coppia. Una famiglia come tante, dunque. Hassen lavora alla Cooperativa Servizio e Territorio, si sveglia all’alba la mattina per andare a pulire le strade e raccogliere spazzatura. Ogni mattina prende l’autobus numero 9 delle 6.38, come è accaduto anche tre giorni fa.

Solo che tre giorni fa non è andata come ogni mattina e il ragazzo ci ha chiesto aiuto dopo averci inviato il video che vi mostriamo. Hassen ha avuto paura e ci chiede di aiutarlo, perché non si spiega il motivo di tanta rabbia nei suoi confonti: l’autobus arriva con dieci minuti di ritardo e quando sale, Hassen chiede con garbo, come avremmo potuto fare tutti “che è successo? Com’è che ha fatto tardi?”. La risposta dell’autista è un vero e proprio attacco, fortunatamente solo verbale. “Vi ho mandato solo la parte finale perché avevo paura – ci ha scritto Hassen – temevo di peggio. Così ho registrato solo la parte finale, quando l’autista è ripartito e io ho potuto tirare fuori il telefono”.

 

A sostegno di Hassen Bananou il presidente della Cooperativa Servizio e Territorio, Paolo Morini: “Il lavoratore ha chiesto il motivo del ritardo di 10 minuti della linea in quanto preoccupato di non arrivare in orario a lavoro. Nel video la risposta. Si richiedono pertanto valide giustificazioni o idonee scuse in merito”.

Da parte sua, Roncucci ha già dichiarato che verranno fatti accertamenti e sarà avviato un procedimento disciplinare interno nei confronti dell’autista.

Katiuscia Vaselli