Democrazia in Tunisia: serve formazione per donne e giovani. Ci pensa l’Università di Siena

Rafforzare la partecipazione di donne e giovani nel processo di consolidamento della transizione democratica della Tunisia, anche in vista delle prime elezioni locali, previste per il maggio del 2018: ha preso il via in questi giorni presso la Maison des Associations di Kasserine (Tunisia) il corso di formazione “Décentralisation et participation en Tunisie”, organizzato dall’Università di Siena in collaborazione con l’Université de Sousse e l’Association Tunisienne de Droit Constitutionnel e cofinanziato dalla Regione Toscana.


Il corso è articolato in due moduli, dedicati rispettivamente ai contenuti della nuova Costituzione tunisina e al tema del decentramento e della partecipazione. Ciascun modulo propone cinque lezioni, tenute da professori tunisini e italiani esperti di diritto costituzionale e trasmesse a Kasserine in teledidattica.
L’iniziativa è destinata a circa 20 partecipanti, in grande maggioranza donne e giovani, selezionati tra la società civile di Kasserine attraverso la collaborazione di una tutor locale. L’attività di formazione è parte del progetto “Donne e giovani: decentramento e partecipazione in Tunisia”, e rappresenta una nuova tappa delle attività che il gruppo di ricerca e formazione sul diritto pubblico, europeo e comparato (DIPEC) dell’Università di Siena svolge ormai da molti anni in Tunisia, nell’ambito della cooperazione decentrata della Regione Toscana, accompagnando il processo di democratizzazione.