Il sindaco De Mossi: “Parliamo con banche nazionali per sostenere le attività cittadine”

Il sindaco di Siena Luigi De Mossi durante la videoconferenza con la stampa locale ha elencato i nuovi dati al riguardo dei positivi del coronavirus. Ad oggi abbiamo un incremento di 6 unità in più rispetto a ieri. Ciò che preoccupa, sono i controlli effettuati dalla polizia municipale: le persone controllate ieri sono 336, con 12 soggetti sanzionati, troppe persone non stanno rispettando le regole.

“Ieri non avevamo nessun caso registrato – aggiunge il sindaco De Mossi -, oggi abbiamo un incremento di sei persone. Questo dato è la conseguenza dei controlli effettuati dalla polizia municipale, 336 persone con 12 sanzioni. Non va bene, capisco la noia e la volontà di uscire con il bel tempo, ma ciò che facciamo si riflette su tutta la popolazione. Dobbiamo stare a casa, molte, troppe persone ancora stanno continuando ad uscire di casa”.

“Il decreto è molto coraggioso, in termini economici fornisce molte opportunità – commenta il primo cittadino -, 400miliardi non sono briciole. Il tema ora sarà la burocrazia, come verranno declinati, con quali criteri e in quanto tempo verranno distribuiti questi soldi. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto delle banche, importante sarà la parte della conference- call che si terrà questo pomeriggio, insieme a Banca Centro, Chiantibanca e Fises. Sto valutando se allargare questo tipo di ragionamento anche ad altri istituti importanti a livello nazionale. Ho avuto un contatto con Banca Intesa. Il plafond  che stanno elaborando, tiene conto dei tempi, dovranno essere più stringenti, ci sono tanti vincoli, tanti problemi legati alle garanzie”.

“Un tema importante sul nostro territorio è un rapporto tra proprietà immobiliare – continua De Mossi -. Dovremo fare un ragionamento anche su questo aspetto. I proprietari che hanno il diritto di far fruttare il proprio patrimonio, e poi ci  sono i conduttori che possono avere difficoltà economiche nel pagare l’affitto in questo momento. Magari in condizioni normali pagherebbe con un po’ di fatica ma in maniera puntuale. Il secondo ragionamento è la quota capitale sui mutui. Questo non vuol dire che non pagheremo gli interessi, ma pagheremo tenendo conto della quota capitale”.

Si continua a pensare all’aspetto economico della città e soluzioni alternative per farla ripartire. “La riapertura sarà graduata – commenta De Mossi -, partiranno prima le aziende ritenute di prima necessità e solo dopo le altre attività. Tutto questo ci porta a tempi di attesa molto lunghi, noi stiamo lavorando affinchè questi tempi non danneggino nessuno”.

Il Comune di Siena si sta organizzando nella consegna delle mascherine. Tramite le parrocchie, le contrade e le associazioni di volontariato verranno consegnate casa per casa insieme a quelle arrivate dalla Regione. Un servizio in più per adattarsi alla nuova ordinanza emessa dal presidente Rossi.

Foto presa dal profilo Facebook del sindaco