Dalla Fortezza al campino di Porta Ovile, il Comune concede spazi a palestre e associazioni dilettantistiche

E’stato deciso di prorogare la delibera del maggio scorso concedendo gratuitamente a palestre, associazioni e società sportive dilettantistiche  fino al 31 dicembre 2020 le aree di Fortezza, Camposcuola, palestra Ceccherini (area esterna), area verde piazza Amendola (giardini), Parco Unità d’Italia, aree verdi dello stadio Franchi ed una porzione del Campino di Porta Ovile. Lo rende noto il comune di Siena

La giunta “ha deliberato misure di supporto per il mondo dello sport, preso atto del perdurare delle gravissime criticità derivanti dall’attuale emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione, su scala nazionale, del virus Covid 19 – si legge in un comunicato-. Considerato che il tessuto economico e sociale della città continua ad essere gravemente colpito dalla pandemia e che si rende necessario, per l’amministrazione comunale, mantenere in essere misure incisive per contenere i disagi dell’emergenza e agevolare la più pronta ed efficace ripresa possibile dell’economia locale”.

Sempre da palazzo Pubblico viene fatto sapere che” è stata valutata positivamente la richiesta dell’assessore allo sport, Paolo Benini, di allargare le aree con l’utilizzo della Pista polivalente Custoza, il Tartarugone ed il Prato di Sant’Agostino che pertanto potranno essere impiegate per le varie attività sportive – continuano-.La decisione della Giunta Comunale va nella direzione delle richieste di numerose realtà del territorio tra cui il coordinamento palestre della città di Siena di prorogare tali disposizioni ampliando il numero di aree verdi concedibili”

“Del resto è intenzione di questa Amministrazione promuovere lo sport di tutti e per tutti, di valorizzare la funzione sociale dello sport e il ruolo, insostituibile, dell’attività e dell’esercizio fisico per migliorare il benessere psico-fisico e sociale della popolazione- concludono-. Soprattutto in questo momento di crisi e difficoltà in cui la pandemia ha significato un brusco cambiamento di abitudini sociali ed il distanziamento ha influito pesantemente sul mondo dello sport, sia di vertice, che di base”.