Dal mare alla ristopescheria, pesce a km0: imprenditore senese scommette sui giovani a Follonica

La passione per la pesca, l’amore per il mare e la fiducia verso i giovani. Parte da qui la storia di Luigi Borri, imprenditore senese, che ha deciso di scommettere sull’attività del suo grande amico Riccardo Ringressi e della sua compagna, Silvia Bastianelli. “Io e Riccardo ci siamo conosciuti anni fa – racconta Luigi – grazie alla comune passione per il mare e per la pesca. Ora, grazie alla Lady (la barca, ndr.), abbiamo deciso insieme di dare vita ad una nuova attività che ci dia l’opportunità di pescare e di portare il pescato in tavola a quante più persone possibile”. Da questa unione di intenti è infatti nata l’Antica Consorteria del Pesce, che si trova a Follonica, nel contesto di una autentica filiera del pesce che si conclude nella ristopescheria ‘Da Silvia’.

“Abbiamo iniziato quasi per gioco – prosegue Luigi -. Silvia, fin da quando era molto giovane, ha dato una mano con l’attività di famiglia che si occupava di vendere il pesce. Quando la madre ha deciso di andare in pensione, invece di chiudere bottega, come tanti avrebbero fatto, Silvia e Riccardo hanno deciso di rimboccarsi le maniche, dando nuova linfa vitale ad un’attività storica”. “Ovviamente – aggiunge l’imprenditore -, io non ho potuto fare a meno di aiutare una coppia volenterosa che ha tanta voglia di fare bene”.

“Io e Luigi ci siamo conosciuti quasi dieci anni fa – racconta invece Riccardo – quando eravamo semplici vicini di barca, ma quello che si è venuto a creare nel tempo è un rapporto speciale, che va oltre la semplice amicizia”. “L’Antica consorteria del pesce – aggiunge – è evidentemente nata con un forte legame con la ristopescheria ‘Da Silvia’, l’attività della mia compagna. In questo modo la sua attività è sicura di offrire pesce di alta qualità, proveniente dal nostro mare, ai suoi clienti”.

“Io sono il primo a dover ringraziare Silvia – spiega ancora Riccardo Ringressi – e la sua famiglia per questa mia passione. A farmi conoscere il fantastico mondo che è la pesca è stato Gianni Sebastianelli, il babbo della mia compagna. Proprio Gianni, che ha lavorato per una vita intera nel golfo di Follonica in questo settore mi ha portato per primo a pescare”.

“Adesso – conclude il giovane – stiamo pensando di espanderci e di avvicinarci al mondo della pesca turismo. Questo sarebbe un modo per far conoscere ancora di più questo mestiere, dando modo di esplorare quella infinità di scorci magnifici che solo le isole e le calette toscane possono regalare”.

Emanuele Giorgi