Dal 1 maggio la ‘festa’ sarà per i motorini parcheggiati fuori dagli spazi consentiti

Dal prossimo 1 maggio la sosta dei mezzi a motore a due ruote sarà consentita solo negli spazi appositamente indicati, come sancito dal Codice della strada. Lo hanno ribadito in una conferenza stampa il sindaco Bruno Valentini, l’assessore alla mobilità Stefano Maggi e il comandante della polizia municipale Cesare Rinaldi, che hanno presentato nel dettaglio la regolamentazione di circolazione e sosta dei motorini nella zona ztl, oggetto di grande dibattito in città. Il sindaco ha specificato: “noi abbiamo un indirizzo generale che viene verificato attraverso il confronto con i cittadini, ma non realizziamo niente senza un confronto confortante e chiaro con la popolazione interessata”.


I provvedimenti previsti dall’amministrazione sono articolati in diverse aree della città e sono volti a compensare l’eliminazione di parte dei parcheggi sotto a palazzo pubblico, ritenuti pericolosi per l’ingresso da via Dupré, e di 35 stalli alle Logge del Papa per restituire la bellezza del monumento ai cittadini di tutto il mondo. È infatti previsto un aumento di 31 posti per il parcheggio dei motorini a Santo Spirito e di 29 stalli a Piazza del Mercato. Per cui il sindaco Bruno Valentini ha esplicitato come il problema non sia tanto la mancanza di stalli quanto, piuttosto, il fatto che i posti rimangano vuoti e i motorini siano parcheggiati in divieto di sosta. Ciò nonostante, si prefigurano nuovi stalli per motocicli e ciclomotori in Vicolo di Malizia; in Piazza Madre Teresa di Calcutta, per la quale una delibera della giunta comunale prevede l’ampliamento della zona ztl delimitata da dissuasori che impediranno l’ingresso alla piazza da Via dei Mille, l’aumento di circa 50 posti auto in fondo alla piazza e la permanenza della possibilità di usufruire dei parcheggi sotto il muro della basilica. Altri ampliamenti si verificheranno in zona Via Roma, dove si è deciso di invertire l’attuale senso dii marcia che va da Via delle Cantine a Via Roma, consentire il transito ai soli motocicli e, in tal modo, creare nuove aree di sosta che si unirebbero ai posti auto a porta Romana trasformati in stalli per motorini e a nuovi posti a ridosso dell’uscita della zona ztl.


“Un contenimento dovuto – ha detto l’assessore Maggi – Il nostro centro storico è sito Unesco, un riconoscimento di grande valore che deve, però, essere mantenuto con provvedimenti e comportamenti che tentano di ridurre il traffico motorizzato privato, anche a tutela della salute, come viene fatto in tutti i Paesi più avanzati. Il nuovo provvedimento consentirà, infatti, di evitare la sosta caotica e abusiva nelle aree centrali”.
Una situazione, attuale e del recente passato, ben delineata dalle immagini che l’assessore ha fatto scorrere durante la conferenza stampa con motorini parcheggiati un po’ ovunque, senza rispettare la segnaletica né le proprietà private, mentre a soli pochi metri di distanza magari ci sono parcheggi riservati ancora disponibili>>.
Le disposizioni attuate, quindi, altro non richiamano che un maggior senso civico nel rispetto della normativa come ha sottolineato il comandante dei vigili urbani Cesare Rinaldi: “la revoca di una vecchia ordinanza assunta ai tempi della Giunta Piccini che permetteva solo dalle 7 alle 9,30 di mattina il transito di moto nel centro storico. Al contempo – ha informato – provvederemo ad aumentare i posteggi per i motorini in Piazza Madre Teresa di Calcutta, accanto alla Basilica di San Domenico; mentre in vicolo di S. Clemente si invertirà il senso di marcia, in modo da permettere la sosta di circa 20 mezzi a due ruote. Altri posti saranno creati davanti all’Istituto G. Caselli e sulla destra, in uscita, di Porta Romana”.
In merito alla questione sollevata sui parcheggi per le auto, il progetto prevede circa 15 posti sotto al Palazzo del Comune per rispondere alle necessità dei dipendenti e il ripristino del parcheggio per le auto in Via del Sole; mentre le proteste sollevate per l’installazione dei mercatini pasquali in Piazza Matteotti sono state dichiarate ingiustificate dall’assessore Stefano Maggi in quanto nel raggio di 150-200 metri sono disponibili altri stalli.
Tali cambiamenti hanno l’obiettivo di impedire l’ingresso al centro storico a chi è residente fuori dalla grande area senese, considerato anche che il piano di mobilità rientra nel piano di gestione del sito Unesco e che l’istituzione di aree pedonali fanno salire Siena nelle classifiche per la qualità della vita.
La volontà dell’amministrazione comunale si rivolge anche alla revoca dell’ordinanza Orlandini attualmente in vigore, che prevede l’accesso al centro storico per i motorini nella sola fascia oraria tra le 7 e le 9.30, e che era nata con l’idea di limitare l’attraversamento del centro storico in direzione nord-sud ed est-ovest.
In risposta al nuovo progetto di mobilità si sono sollevate numerose proteste, culminate nell’organizzazione di una manifestazione il 7 aprile prossimo, riguardo alla quale il sindaco ha espresso perplessità: “se il loro obiettivo è avere una politica disponibile per la circolazione dei motorini, l’hanno già ottenuto”.

Valeria Faccarello