Da Toronto a Siena: a scuola dalla polizia

Sono venuti nella nostra città da Toronto, per svolgere un corso di Criminologia nell’ambito del programma estivo dell’Università canadese.

Ieri, per approfondire la tematica, 25 studenti hanno voluto trascorrere la mattinata con la Polizia di Stato italiana.

Ad aprire l’incontro, organizzato dalla Questura di Siena, il Questore Maurizio Piccolotti che ha illustrato in lingua inglese l’organizzazione generale della Polizia di Stato, per poi lasciare la parola ai dirigenti e funzionari dell’Ufficio Immigrazione, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Polizia Scientifica.

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I giovani, dopo aver visto dal vivo come lavorano i poliziotti quando gli stranieri giungono nel nostro Paese, sul piano del rilascio dei permessi di soggiorno, hanno raggiunto la Questura, in via del Castoro per visitare la Sala Operativa.

Lì il dirigente dell’UPGSP ha mostrato ai ragazzi il funzionamento del sistema ICT della Centrale, spiegando loro cosa accade dal momento dell’arrivo di una chiamata al 113 a quello dell’intervento delle pattuglie sul territorio, Volanti e Poliziotti di Quartiere.

Poi è arrivato il momento di tante interessanti domande che hanno fatto comprendere meglio il rapporto che c’è la diverse Forze di Polizia a Siena e tra gli Uffici della stessa Questura, specie quelli investigativi.

Dal primo intervento effettuato da chi svolge attività di controllo del territorio, gli studenti sono passati infatti all’analisi della fase investigativa dei reati, con un interessante incontro con la Polizia Scientifica, durante il quale gli operatori hanno loro illustrato gli strumenti e le modalità con cui vengono effettuati i sopralluoghi, dal rilevamento delle impronte al’utilizzo delle polveri ed altri “attrezzi del mestiere”.

Particolarmente gradita quest’ultima parte della visita, conclusasi con un bell’applauso, che sicuramente ha dato  lo spunto ai giovani universitari per paragonare il CSI americano alla Polizia Scientifica italiana.