Da Radda in Chianti la zucca da guinness dei primati. Cutrupi: “Adesso il verdetto da Ohio e California”

In tutta questa storia c’è una certezza: nemmeno Cenerentola poteva vantare una zucca così imponente. E se quella della principessa di Perrault e Disney poteva diventare carrozza, la zucca di Stefano Cutrupi, nata nella terra di Radda in Chianti, potrebbe benissimo vantare una bella cilindrata. Ma ad incalzare la tonnellata (e oltre) della zucca senese, ci sono “colleghe” che verranno pesate stasera in Ohio e California e che cercano di entrare nel guinness dei primati. “In Belgio c’è una zucca – dice l’agricoltore – dal peso stimato di 1.060 chilogrammi che sarà pesata domenica a Stoccarda. Per superarmi avrebbe bisogno di un +15%, non impossibile ma è difficile. Poi ci sono le pese americane: stasera ne è prevista una in Ohio interessante e poi la Half moon bay in California, che è una delle competizioni più prestigiose del mondo da dove spesso sono usciti record stagionali se non mondiali”.

“Negli anni ho imparato a gestire l’ansia da competizione – spiega ancora Cutrupi – e sinceramente posso dire che se anche qualcuno mi superasse non mi toglierebbe la soddisfazione di quanto fatto. Ho superato un record che resisteva da cinque anni”. “Adesso la mia zucca – conclude – si trova a Stoccarda, nel castello di Ludwigsburg, dove si svolgeranno i campionati europei tra qualche settimana”.

Intervistato da Siena News l’agricoltore non nasconde la comprensibile soddisfazione: “Sono stati momenti convulsi, difficili da spiegare a chi non sa niente di cosa si sta parlando. In quegli attimi ti passa davanti tutta una vita fatta di sacrifici, lavoro e tante scelte fatte”. “Aspettavo il momento della pesa – prosegue – come un condannato in attesa del patibolo. Una volta arrivato il momento della misurazione del peso non ho capito più nulla, non riuscivo a capire se mi stessero abbracciando per consolarmi o se davvero stessimo festeggiando”.

Una tensione giustificata da una giornata non eccellente fino a quel momento, come spiega lui stesso: “Ovviamente noi non siamo in grado di stabilire con esattezza il peso della zucca prima della pesa, ma ci basiamo su delle misurazioni che facciamo sulla superfice della zucca e stimiamo un risultato. Tutto la mia ansia nasceva dal fatto che avevo portato altre due zucche in competizione, ed entrambe erano state sovrastimante: una aveva fatto -8% e l’altra -5%. Noi arrivavamo con un peso stimato 1.100 chili, ma con la tendenza ad avere zucche leggere nessuno pensava davvero più al record”.

Una passione, quella dell’agricoltore raddese, nata ormai 14 anni fa: “Premetto che io sono nato e cresciuto in campagna, ed ho sempre avuto un profondo amore per la natura e la terra. La passione per le zucche giganti nacque nel 2008 a Lucca, mi offrirono 5 semi a 12 euro, che all’epoca mi sembrava una cifra folle. In quel momento, però, mi si aprirono le porte di un mondo straordinario. Da quel momento fu un crescendo, già nel 2010 riuscii a conquistare il primato nazionale con una zucca da 507 chili, nel 2018 sfiorai la tonnellata fermandomi a 982 chili. Quest’anno però è stata la vera consacrazione”.

A Stefano quindi, adesso, non resta che aspettare i campionati europei, e noi con lui, per sapere se potrà festeggiare ufficialmente l’ingresso nel libro dei Guinness dei primati.

Emanuele Giorgi