Cure domiciliari, ok della Asl al macro progetto delle centrali operative: tre saranno a Siena

L’Asl Toscana sud est ha approvato i progetti esecutivi delle otto centrali operative territoriali che consentiranno di dare continuità alle cure e di migliorare l’assistenza a domicilio dei pazienti fragili.  Realizzate grazie ai fondi del Pnrr per un ammontare di oltre un milione e mezzo di euro, le Cot saranno operative dal 31 marzo 2024 e sostituiranno le Acot (Agenzie di continuità ospedale-territorio) fondamentali durante il Covid. Le centrali operative territoriali  che sorgeranno a Siena saranno tre e saranno ubicate nel padiglione Lodoli dell’ex ospedale psichiatrico, nell’ospedale di Campostaggia e nell’ospedale di Nottola. Altre tre vedranno la luce nel territorio aretino e due nel grossetano.

“Abbiamo rispettato il cronoprogramma per rispondere agli obiettivi previsti dal Pnrr nel Contratto istituzionale di Sviluppo sottoscritto tra Regione Toscana e Ministero, protocollo che prevedeva l’approvazione dei progetti entro il 31 dicembre 2022. – dice il direttore amministrativo Asl Toscana sud est Antonella Valeri. – Le Centrali operative territoriali (Cot) sono strutture organizzative che hanno l’obiettivo di coordinare i servizi del territorio, assicurando una stretta sinergia fra rete di emergenza-urgenza, l’ospedale e i servizi territoriali e domiciliari. In pratica dovranno diventare il cuore della riorganizzazione della sanità territoriale prevista dal Pnrr. Il termine per la loro realizzazione e piena operatività è fissato al 31 marzo 2024”.

Lungo il percorso tracciato dal Dm 77, nell’area dell’Asl Toscana sud est le Cot sostituiranno le Acot (Agenzie di continuità ospedale-territorio), fondamentali nel periodo dell’emergenza Covid e già fondamentali sopratutto nella gestione della cronicità.