Cucini (Pubblica Assistenza): “Ci siamo per la continuità, dopo il clamore mediatico”

Presidente Vareno Cucini, quali i numeri dell’emergenza gestita dai volontari della Pubblica Assistenza della nostra provincia, in questi mesi? Quando e in quanti sono partiti? Come funziona il lavoro?

“L’intervento nelle aree del centro Italia a seguito dei terremoti che si sono succeduti con varia entità ma con una continuità terribile, è stata ed è tuttora particolarmente complessa; nelle ultime settimane si sono aggiunte le criticità derivanti dalle bassissime temperature e dalla neve abbondante che hanno motivato il mantenimento dell’apertura dei campi che continuano a fornire migliaia di pasti ogni giorno. Si tratta infatti di strutture in cui non risiedono gli sfollati ma solo i Volontari che prestano servizio, di norma, con turni settimanali che si susseguono ormai da cinque mesi. Il Volontari senesi continuano a coprire la loro quota dei contingenti inviati nei campi nazionali e regionali e dislocati in varie località, fra cui Norcia. Qui, per la Epifania, sono stati distribuiti ai bambini migliaia di doni raccolti in tutta la Toscana. Un momento di gioia in un contesto molto difficile e complicato”.

Vareno Cucini, presidente Pubblica Assistenza

E’ dello scorso questo fine settimana anche la partenza di alcuni migranti per le zone terremotate. Cosa fanno e come si gestisce la situazione già delicata con l’emergenza che vive adesso l’Italia?
“Sabato scorso sono partiti cinque volontari di cui quattro extracomunitari ospiti di Oxfam Italia in attesa di asilo umanitario. Sono da qualche tempo impegnati in un progetto di Volontariato. In questa settimana lavoreranno a Norcia spalla a spalla con gli altri Volontari provenienti da tutta Italia. Li vediamo nelle fotografie impegnati in cucina. Sono un esempio di come chi ha ricevuto accoglienza si impegna sua volta per sostenere chi ha più bisogno. Esempio di solidarietà umana senza confini, senza muri”.

Quanto rimarrete ancora al campo di Norcia? Quanto oltre alle risorse umane è stato raccolto e quali le prossime iniziative?
“Il Volontariato organizzato sa che nelle grandi emergenze, purtroppo, dopo l’esposizione mediatica dentro la quale ci vorrebbero essere tutti, bisogna assicurare continuità; lo sappiamo e ci faremo fronte come sempre, fino a quando non finirà il bisogno. Questo vale anche per la raccolta fondi per la ricostruzione. Il Comitato Terre di Siena continua la raccolta, sceglie i progetti, li condividerà con tutti sottoscrittori, vigilerà sugli impieghi. Intanto si concretizza il primo intervento per dare mangiatoie nuove agli allevatori. Una cosa possibile subito. Altre ne seguiranno. A tutti chiediamo di continuare a dare una mano con spirito di unità”.

Katiuscia Vaselli