Crisi di Governo, i possibili scenari dopo il Consiglio dei ministri di stasera

Si lavora per ricucire, ma lo strappo che si è creato nel Governo sembrerebbe irrecuperabile. Per ora Italia Viva non avrebbe intenzione di fare alcun passo indietro e sarebbe decisa a ritirare i propri ministri Elena Bonetti e Teresa Bellanova dopo aver dato il proprio via libera al piano sui fondi europei. Stasera, dopo il CdM che approverà il Recovery Plan, potrebbe avere inizio la crisi dell’Esecutivo. Con lo spettro di una ripresa dei contagi per una terza ondata di coronavirus l’Italia si affaccia davanti ad una situazione con scenari molteplici

Nelle ore passate si è fatta più complicata l’ipotesi di un Conte Ter con l’attuale premier che, dopo essersi dimesso, avrebbe presentato una nuova lista di  ministri al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Se Matteo Renzi si assumerà la responsabilità di una crisi di governo in piena pandemia, per il presidente Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Iv”, questo ha tuonato palazzo Chigi nel pomeriggio. Renzi ha prontamente risposto, come riporta l’Huffington Post:  “Ormai è questione di ore. Il Conte ter lo ha cancellato Conte. È evidente che a palazzo Chigi ha prevalso la linea Travaglio Casalino. Auguri”. Senza Italia Viva Giuseppe Conte dovrebbe andarsi a cercare la fiducia in Parlamento, sperando nei voti dei ‘responsabili’.

Conte Bis –  Al momento la strada più improbabile. Bellanova e Bonetti non si dimettono e non avvengono cambi all’interno del Governo. Politicamente  una sconfitta per Renzi.

Rimpasto di governo – Prosegue il Conte Bis, ma con la sostituzione di alcuni ministri, con un cambio di qualche poltrona ed un nuovo patto di legislatura, siglato dalle forze di maggioranza, che indichi quale siano le priorità per il Paese da qui fino al 2023.

Governo di unità nazionale – Giuseppe Conte non riesce ad ottenere la fiducia nei due rami del Parlamento. Si potrebbe quindi formare un Esecutivo che sia sostenuto da tutte le forze politiche e che abbia come presidente un tecnico, negli ultimi giorni si è fatto il nome della ex-presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia.  Da sempre Mario Draghi è il più chiacchierato per  ricoprire questo ruolo, ma come ha ricordato oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ad Agorà su Rai Tre “si cita Mario Draghi sempre quando il governo è in fibrillazione ” e ancora “Draghi non merita di finire nel dibattito solo quando c’è da accoppare qualche politico”

Nuovo esecutivo di centrodestra – Il leader della Lega Matteo Salvini lo ha ribadito anche oggi: “l’alternativa a questo governo sono le elezioni o un governo di centrodestra”. Per quest’ultima ipotesi c’è qualcuno che ha anche azzardato il possibile ‘ribaltone’ in favore del centrodestra grazie al sostegno di Italia Viva e di una parte del Movimento 5 Stelle

Elezioni – Questo è infine l’ultimo scenario possibile, anche se le urne spaventano molti ed inoltre ci sarebbero da gestire sia un’enorme emergenza sanitaria che i miliardi del Recovery Fund in arrivo da Bruxelles