Bcc Umbria e Banca Cras, dai soci arriva il si al progetto di fusione

Siena – I soci di Banca Cras riuniti in assemblea oggi, 21 dicembre 2019, hanno approvato il progetto di fusione con Bcc Umbria. Nel quadro di un complesso mutamento dello scenario bancario italiano e di quello cooperativo in particolare, la scelta di Banca Cras di condividere con  propri soci passo dopo passo prima lingresso nel Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e poi la fusione con la banca umbra è risultata positiva: il progetto di fusione è stato approvato allunanimità.

 

«La trasparenza e la chiarezza nella comunicazione con i soci e con le risorse umane dellazienda ha premiato ancora una volta Banca Cras che si accinge ad affrontare un progetto sfidante, forte del supporto di tutta la sua base sociale e del personale», ha commentato il presidente Florio Faccendi.

 

«Abbiamo lavorato a lungo e a tutti  i livelli  aggiunge il direttore generale Umberto Giubboni  per raggiungere la definizione di un progetto che fosse premiante per il territorio, per le famiglie e per il personale. Questa fusione apre a nuove opportunità e nuove aree di competenza nellottica di una sempre maggiore solidità patrimoniale  e aziendale».

 

Lassemblea dei soci di Bcc Umbria si è espressa in modo analogo.

 

Come da accordi di fusione i soci di Banca Cras hanno provveduto ad eleggere 7 consiglieri per il primo mandato del  consiglio di amministrazione della nuova banca:

Corrado Benocci, Emilio Bernini, Mauro Cesaroni, Bartolo Conte, Florio Faccendi, Marco Fiorillo e Maurizio Poggetti.

 

I primi giorni di gennaio 2020 i presidenti delle due banche firmeranno l’atto di fusione e il giorno successivo inizierà l’attività per i 410 dipendenti di Banca Centro nelle 62 filiali di Toscana e Umbria, nella sede amministrativa di Moiano, nella sede legale di Sovicille e nei presidi territoriali di Sovicille e Mantignana.