“Su Tls lo Stato ha sbagliato percorso. Contro il covid bisogna investire in tutte le realtà della Fondazione”

“VisMederi sta lavorando su un suo prototipo di vaccino contro il covid, ma non è in grado di svilupparlo. A un certo punto si appoggerà ad una big pharm che però ti sfilerà di mano il prodotto. Alla fine senza soldi pubblici per svilupparlo dobbiamo tenerlo in un cassetto”Lo afferma  il docente dell’università di Siena, epidemiologo e cso di Vismederi Emanuele Montomoli nel suo appuntamento con Siena News. L’epidemiologo ha poi detto la sua sull’investimento che il Ministero della salute dovrebbe fare a Siena. “Se ho capito bene l’investimento su Tls è destinato all’acquisto degli anticorpi monoclonali il giorno in cui questi verranno sviluppati. L’investimento è fatto su un progetto strategico di Tls e non su tutte le realtà dell’incubatore che non possono accedere alle risorse. Questo non è il percorso giusto”prosegue.

E ancora “sono contentissimo per gli investimenti per Tls, ma il settore pubblico dovrebbe investire nelle aziende private. Può entrare nel capitale, attraverso Invitalia o Cassa Depositi e prestiti, ma bisogna aiutare le società private – spiega-. Se una soluzione viene trovata contro il covid, viene trovata da un’azienda privata, non ci sono più aziende pubbliche che si occupano di questo”. Per Montomoli un esempio calzante della situazione è quello di VisMederi“abbiamo sempre fatto con le nostre risorse, il supporto che è arrivato dal territorio è stato morale e strutturale, Alla fine abbiamo vinto progetti in Regione Toscana e in Unione Europea, ma l’abbiamo fatta grazie alla nostra volontà e al nostro sacrificio”.

E sempre sulla sua azienda,”VisMederi sta crescendo, nel 2015 il Financial Times ci indicò come quarta azienda europea per return of investement. Ora stiamo studiando di progettare una subsidiary in un altro paese, dovevano essere o Usa o Regno Unito”.

“Con il covid sono arrivate le risorse, speriamo che vengano allocate in una struttura come la nostra che comunque è nata come congiunta all’università di Siena, Vismederi-sottolinea-. Noi siamo in una posizione pubblico- privata molto appetibile. Se fossimo sostenuti potremmo decollare e creare occupazione e colmare buche economiche che la pandemia ha portato in altri settori”.

Montomoli ha poi fatto il punto della situazione sui numeri del contagio in Italia, “l’aumento non deve preoccupare, ma autunno e primavera sono le stagioni ideali per il coronavirus e quindi va fatta bisogna rispettare tutte le misure anti-contagio”, sulla scuola il cso di VisMederi, non esclude “infezioni anche nel comune di Siena”, ma “non bisogna impaurirsi ma mettere subito gli alunni in quarantena, fare i tamponi 4.5 giorni dopo per vedere chi è positivo al covid-19”.

Infine anche un commento sulla Serie A. Nel Genoa, società che milita nella massima serie italiana, sarebbero 14 i tesserati colpiti dal virus. “I giocatori andavano tenuti in quarantena, ma il tampone è stato fatto subito dopo la scoperta della positività dei primi due giocatori, e si è giocato lo stesso la partita di domenica. Se non si rispettano le regole il campionato va sospeso”, conclude