Covid, variante delta: nessun caso in provincia di Siena, l’Asl potenzia il sequenziamento

Per ora, stando all’ultimo bollettino, nessun caso di variante delta è stato registrato nel territorio dell’Area vasta della Toscana meridionale ma è necessaria comunque la massima attenzione.

Nei numeri dell’ultimo rapporto dell’Iss  si legge che i contagi di delta in Italia sono quadruplicati in un mese, passando da essere il 4,2% del totale delle infezioni di maggio al 16,8% di giugno. L’Asl rimane in allerta e ha potenziato ulteriormente il sequenziamento per conoscere e bloccare la diffusione della variante. “Si raccomanda pertanto di continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti, di rafforzare le attività di tracciamento dei casi e dei contatti di caso e di applicare tempestivamente e scrupolosamente sia le misure di contenimento della trasmissione previste, che le misure di isolamento e quarantena in caso di variante delta sospetta o confermata”, così recita una circolare del ministero della Salute.

La mutazione più presente in Italia resta quella alpha (la ex-inglese ndr.) , nel bollettino odierno si registrano 10 nuovi casi in provincia di Siena, 17 in tutta la Sud est. La stessa circolare  del ministero osserva che la variante delta “è del 40-60% più trasmissibile” rispetto alla alpha. La circolare continua: “vi sono evidenze che quanti hanno ricevuto solo la prima dose di una vaccinazione […] sono meno protetti contro l’infezione con la variante delta rispetto all’infezione da altre varianti” mentre “il completamento del ciclo vaccinale fornisce invece una protezione contro la variante delta quasi equivalente a quella osservata contro la variante alpha”. Intanto l’Italia potrebbe rimodulare il Green pass dopo la prima dose di vaccino. Questo però lo lasciamo dire agli scienziati e aspetterei un paio di settimane. Ma se è vero che la protezione da questa variante c’è dopo due dosi di vaccino, è chiaro che, oltre a correre con le seconde dosi, dobbiamo rimodulare il Certificato verde. Al momento è prematuro dirlo”. Lo afferma il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto su Radio 24 a ’24Mattino’.

Nel mondo l’ex-indiana fa paura: Sydney, capitale dell’Australia, è finita in lockdown in seguito allo scoppio di alcuni focolai, a Maiorca è stato segnalato un maxi- cluster con 800 studenti contagiati, in Gran Bretagna i numeri di contagi giornalieri non erano mai stati così alti da febbraio anche se le vaccinazioni contengono il dati dei decessi.