Covid. Territori Sicuri, boom di prenotazioni a Chiusi: in 2700 faranno il tampone per spezzare il contagio

Superano quota 2700 le prenotazioni dei tamponi a Chiusi per poter partecipare allo screening straordinario di Territori Sicuri, una campagna di test di massa per conoscere e bloccare il contagio da coronavirus che partirà da lunedì 8 febbraio.

Sarà la seconda volta( la terza in totale) in pochi giorni nel Senese per l’iniziativa che è organizzata dalla Regione. Questo weekend infatti i tamponi sono fatti a Sinalunga. L’obiettivo è quello di individuare positivi asintomatici e interrompere così la trasmissione del Sars-Cov2. A Chiusi si aggiunge il fatto che sono stati scoperti tre tamponi positivi alla variante sudafricana/brasiliana, una mutazione più contagiosa rispetto al ceppo del virus di Wuhan (per questo da domani, domenica 7 febbraio, la cittadina entrerà in zona rossa).

Chi si è prenotato lo ha fatto sul portale regionale territorisicuri.sanita.toscana.it oppure tramite Cup telefonico al numero 0577-767676 (opzione riservata a chi avesse difficoltà a registrarsi on line). In entrambi i casi sarà necessario indicare nome, cognome, codice fiscale, numero di telefono cellulare. Le postazioni saranno aperte con orario 9-13 e 14-18, al momento non è stata prevista una data di chiusura dello screening: la valutazione sarà fatta in base alle necessità legate alle prenotazioni, con l’obiettivo di ampliare il più possibile l’effettuazione dei test. Tutti i referti saranno disponibili entro 24 ore dall’effettuazione del tampone, all’indirizzo web https://referticovid.sanita.toscana.it.

A tal proposito l’Asl ricorda “di rispettare sempre le misure di prevenzione e sicurezza per impedire la diffusione del virus: indossare sempre le mascherine protettive, garantire una continua igiene delle mani e degli ambienti – si legge in un comunicato-, mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, in caso di presenza di sintomi sospetti isolarsi al proprio domicilio e contattare subito il proprio medico curante, rispettare rigorosamente l’eventuale disposizione di un periodo di quarantena. L’avvio della campagna vaccinale non deve indurre ad adottare minori precauzioni per fronteggiare la pandemia”.