Covid, Rino Rappuoli: “Chi non si vaccina è un pericolo pubblico”

“Chi non si vaccina è un pericolo pubblico”, è questo il commento di Rino Rappuoli, microbiologo, Direttore scientifico e responsabile ricerca e sviluppo Gsk Vaccines e tra i massimi esperti di vaccini al mondo. Il professore, presente allo stadio Artemio Franchi per assistere la prima partita di campionato di serie C tra Acn Siena e Vis Pesaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni relativamente alla situazione pandemica che stiamo vivendo in questi mesi.

“I vaccini stanno dando un’ottima risposta – afferma Rappuoli – dovremo essere pronti a con la somministrazione delle terze dosi ma per il momento stanno dando l’effetto desiderato. Ci stanno consentendo di riassaporare la nostra vita. la speranza è che, tra vaccini e monoclonali, riusciremo a gestire questa pandemia. Non dovremo pensare solo a noi ma nel mondo ci sono moltissime popolazioni più povere che hanno bisogno del nostro aiuto per il reperimento dei vaccini”.

Intanto la campagna vaccinale prosegue a ritmo serrato, il commissario straordinario, il generale Figliuolo, ha fissato il 30 settembre come data entro la quale raggiungeremo l’immunità di gregge. Ma l’obiettivo è raggiungere quella percentuale di popolazione non ancora vaccinata, per questo il governo sta valutando una serie di azioni da intraprendere, dalle restrizioni del Green Pass fino all’introduzione dell’obbligo vaccinale.

“Penso che i vaccini non dovrebbero mai essere obbligati – commenta Rino Rappuoli – perché penso che sia stupido pensare che siano nocivi per noi, senza valutare i grandi benefici. Ma dal momento in cui esistono persone che non se lo vogliono fare, dal momento che queste costituiscono un pericolo pubblico per gli altri, penso che allora sia necessario introdurre l’obbligo della vaccinazione”.

N.B. 

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