Covid, nuove regole sul Green pass per le scuole: ecco cosa cambia

A partire da ieri, sono in vigore le nuove norme anti-pandemia: se è rimasta pressoché invariata la legge per le scuole dell’infanzia, sono entrate in vigore le nuove regole per scuole elementari, medie e superiori. Dalla scuola primaria alle superiori, con uno o due casi di positività al covid si resta in classe, mentre a partire dal terzo caso scatta la Dad (Didattica a distanza, ndr.). Per tutti i ragazzi vaccinati, o guariti fino a 18 anni, la Dad sarà accorciata da 10 a 5 giorni; tuttavia, se durante l’assenza dovessero manifestarsi sintomi quali febbre, tosse o raffreddore, sarà necessario un test antigenico o molecolare di controllo prima di poter essere riammessi a scuola. Per quanto riguarda invece le quarantene, non ci sarà l’isolamento per gli studenti vaccinati con terza (o i guariti da meno di 120 giorni) ma solo auto-sorveglianza. Invece, i soggetti con due dosi (o guariti da più di 120 giorni) dovranno affrontare un isolamento di 5 giorni, mentre per i non vaccinati ci sarà da affrontate un isolamento di 10 giorni.

Inoltre, nelle scuole di ogni ordine e grado chi ha il Super green pass potrà rientrare dall’auto-sorveglianza senza dover effettuare un tampone, mentre i test saranno gratis per gli alunni delle scuole elementari. In definitiva, agli studenti in possesso del Super green pass basterà mostrare il certificato verde attraverso l’applicazione del cellulare per poter rientrare in classe.

Il governo, attraverso il Dpcm del 21 gennaio ed il Decreto legge del 7 gennaio, peraltro, ha imposto tutta una serie di obblighi: foglio verde base necessario per uffici pubblici, poste, banche, parrucchieri, estetisti, tatuatori, lavanderie e anche pompe funebri. Sarà invece necessario il Green pass rafforzato per tutti i mezzi di trasporto pubblico, bar e ristoranti, alberghi, feste di matrimonio, cerimonie pubbliche, sagre e fiere, impianti sciistici, piscine, palestre e sport di squadra, centri culturali e ricreativi, assistere a eventi sportivi, terme, parchi tematici, sale gioco e bingo, corsi di formazione e per l’ingresso in strutture socio-sanitarie ed Rsa. Per la trasgressione di queste norme è prevista una sanzione tra i 400 ed i 1.000 euro.

E.G.