Covid, Montomoli: “No a nuovo lockdown. Possiamo vivere con regole da zona gialla, ecco perché”

Un nuovo lockdown come quello dello scorso marzo? “Sono assolutamente contrario. In Italia si potrebbe vivere con le regole della zona gialla, addirittura anche con misure più soft, se tutti rispettassero le regole. Il problema è che si sono viste scene d’anarchia nelle scorse settimane”.

Lo ha detto, durante una diretta con Siena News, il virologo e cso di VisMederi Emanuele Montomoli che fatto il quadro della situazione sull’emergenza sanitaria da coronavirus in Italia. Per prima cosa Montomoli si è detto contrario all’idea di un nuovo lockdown totale come è stato proposto dal consigliere del ministero della Salute Walter Ricciardi. “È chiaro che il numero dei casi sta salendo ma è quello che ci s’aspettava per la maggiore mobilità è perché ci sono diverse nuove varianti – spiega-. Non mi sembra però che gli ospedali siano saturi come un anno fa, la situazione è diversa”.

Il docente dell’università di Siena ha commentato poi la proposta del sindaco di Chiusi Juri Bettollini di fare vaccinazioni di massa nelle zone rosse. “E ‘un’idea solida ma non dobbiamo illuderci di potere controllare le mutazioni – dice-: stanno già circolando”.

Spazio poi ad alcune risposte ai dubbi sul vaccino AstraZeneca. “Pfizer e Moderna hanno una tecnologia ad Rna e per questo sono più efficaci, ma anche AstraZeneca ha una grado elevato di efficacia”. La scelta di somministrare AstraZeneca ha chi è più giovane “è logica – continua-. Con quello che abbiamo a disposizione mi sembra più corretto fare Pfizer e AstraZeneca a persone immunosenescenti come gli anziani”.

Infine l’immunità di gregge, la Toscana quando la potrà raggiungere? “Anche nei prossimi fine autunno, inizio inverno – conclude-. La Toscana è la regione con la gestione delle vaccinazioni migliore. Il sistema sanitario sta sostenendo bene la campagna di iniezioni”.