Covid, la “Triplice intesa” della Toscana: vaccini da medici di base e in farmacia da giugno, i dentisti si arruolano per gli hub

La “Triplice intesa” con medici di base, farmacie e dentisti. E’stato ripreso il patto strategico di inizio’900 per spiegare gli accordi della Regione con 3 le categorie di operatori sanitari. Dopo la ratifica di ieri, lunedì 24 maggio, in giunta regionale, la Toscana può contare su nuove bocche di fuoco per il rush finale della campagna vaccinale.

Oggi, martedì 25 maggio, Eugenio Giani, presidente della Regione, e Simone Bezzini, assessore regionale alla salute, hanno illustrato nel dettaglio gli accordi presi con le 3 categorie. “Adesso siamo arrivati a metà nella nostra campagna di vaccinazione del popolo toscano. In questa seconda fase del piano non ce la possiamo fare da soli e per questo è fondamentale la sinergia per avere un salto di qualità”, afferma Giani poco prima della conferenza. “Negli hub garantiamo 35mila somministrazioni al giorno, così possiamo arrivare a 50mila dosi iniettate quotidianamente e all’immunità di gregge a fine settembre”, aggiunge. “Con questi accordi raggiungiamo quelle fasce di popolazione che hanno bisogno di prossimità e vicinanza”, sottolinea Bezzini.

I medici di famiglia torneranno nuovamente in campo (erano stati protagonisti nella campagna di vaccinazione per over 80 e fragili ndr.) già da inizio giugno e somministreranno 70mila dosi settimanali di Johnson & Johnson per chi ha un’età tra 60 e 79anni . Le iniezioni saranno fatte nei loro ambulatori o negli hub. Per accedere al siero si dovrà contattare il medico curante oppure sarà lui stesso a contattare.  In un secondo momento si passerà a somministrare anche il vaccino Pfizer e a fare le iniezioni a tutti gli under 60 (o di chiunque sia sfuggito alla vaccinazione delle categorie fino ad oggi in agenda). In questo caso ci si dovrà però prenotare attraverso il portale unico regionale, da cui si potrà scegliere il proprio medico.

A inizio giugno si parte anche con le farmacie (non tutte però inizieranno in contemporanea). L’adesione è volontaria e a breve sarà reso noto un elenco delle strutture dove ci si potrà vaccinare (che sarà aggiornato man mano che le adesioni aumenteranno). “Sono curioso di sapere come si organizzeranno”, aveva detto Giani in conferenza. Ecco allora come si sono mosse: il cittadino potrà prenotare l’appuntamento con il siero direttamente in farmacia senza passare dal portale regionale. In farmacia (anche in quelle che non effettueranno vaccinazioni) ci si potrà prenotare in ogni caso per gli hub, se ritenuto più comodo.

Infine i dentisti. Gli odontoiatri saranno arruolati per la campagna vaccinale e andranno a irrobustire il personale nei centri vaccinali.  “Svolgono un ruolo di ausilio molto importante: la loro è una risposta alla comunità”, chiosa Giani. “Rafforzeranno la rete di vaccinazioni nel territorio e potranno dare anche un contributo negli hub regionali”, dice invece Bezzini.

MC