Covid, la sfida di Poggibonsi nel virtuale tra cultura e scuola

“Il nostro Archeodromo non può ricevere le visite delle scolaresche”, ma “i nostri archeologi già da settimane si sono organizzati per essere presenti nelle scuole regionali e nazionali”, la buona notizia l’ha data il sindaco di Poggibonsi David Bussagli – ospite della diretta di Siena News-. Nonostante la probabile chiusura dei musei l’Archeodromo si è organizzato in questi mesi “per le scuole che avevano già prenotato visite abbiamo garantito un accesso da remoto, visite virtuali dei nostri archeologi, tutto per non far mancare momenti d’importante trasferimento della conoscenza”.

Bussagli ha poi commentato le misure del Dpcm del 24 ottobre che prevedono anche la chiusura di cinema e teatri. “Viviamo un tempo che è surreale, una condizione diametralmente opposta a quello che dovrebbe fare un sindaco: stiamo riducendo la presenza tra le persone, di contatto sociale e di presenza negli spazi”, commenta. La salute rimane “prioritaria” per cui “andranno fatti ulteriori sacrifici per ridurre i contatti”.

Infine il sindaco di Poggibonsi è tornato sulla querelle che ha riguardato Campostaggia, l’amministrazione comunale di Siena , lo ricordiamo, aveva chiesto che dentro il presidio fosse costituito un ala dedicata ai malati di covid. “La logica delle strutture sanitarie è regionale, anche se gli enti locali sono chiamati a condividere”, ricorda Bussagli. “Che le Scotte continuino con l’alta specializzazione è interesse sia della comunità senese che valdelsana”.

“La questione è chiusa ed anzi non sarebbe stata neppure da aprire”, dice il sindaco di Poggibonsi che poi aggiunge “abbiamo necessità di rispondere nel migliore modo possibile a questa seconda ondata di covid-19, assicurare le migliori prestazione sanitarie ha chi ha altre patologie e il diritto di estere seguito. Sono due cose che vanno organizzate di pari passo nella riorganizzazione delle strutture sanitarie e sociosanitarie”, prosegue. “Dobbiamo inquadrare il tutto in una logica di rete e di necessità al variare della curva dei contagi”.

Domani, mercoledì 4 novembre, inoltre fa sapere Bussagli “i sindaci dell’area vasta si riuniranno insieme al direttore generale D’Urso e all’assessore regionale Bezzini per parlare della riorganizzazione delle strutture”, quando sarà necessario “anche Campostaggia, in una logica di rete, sarà accessibili ai malati covid”, conclude.