Covid, la proposta di Bettollini a Draghi: “Vaccinazioni di massa nelle zone rosse”

Chiusi e le 27 zone rosse d’Italia possono diventare “una trincea per bloccare il diffondersi delle varianti del coronavirus”, per questo il Governo Draghi “deve acquistare i vaccini” e “portarli in questi territori. Deve cambiare la risposta al covid”.

E’ la proposta che il sindaco di Chiusi Juri Bettollini ha fatto al nuovo Esecutivo in una diretta su Facebook. Il sindaco ha fatto il quadro della situazione sull’emergenza sanitaria nel suo territorio. “Abbiamo poco più di 130 nuovi casi, di questi un terzo sono ragazzi che frequentano le scuole”, ha detto. Ovviamente lo spazio della riflessione è stato dedicato alla zona rossa(che resterà fino a domenica 14 febbraio, poi Chiusi sarà arancione) e sulla campagna di screening Territori Sicuri, entrambe partite dopo la scoperta di tamponi positivi alla variante brasiliana.

“Chiusi è un modello per l’Italia. Possiamo essere esempio per altre comunità. Siamo stati come una famiglia che, quando scopre un problema, si riunisce a tavola e decide come risolverlo”, e ancora “con senso di responsabilità abbiamo protetto noi stessi e gli altri. Abbiamo dimostrato che, con l’impegno, si può passare dalla zona rossa alla zona bianca, in territori covid free”, aggiunge Bettollini.

Territori Sicuri si è conclusa ieri, venerdì 12 febbraio, in 5 giorni sono stati effettuati oltre cinquemila tamponi. Tornando alla proposta fatta a Draghi, Bettollini chiede che sia “cambiata la modalità di distribuzione del vaccino. E’ un’idea che piace ai vertici della Regione Toscana, il professore Francesco Menichetti (virologo e direttore della Uoc Malattie Infettive dell’Aou pisana ndr.) farà della nostra richiesta una battaglia personale: ‘portare laddove ci sono delle criticità e si sono fatti i test di massa’”.

Marco Crimi