Covid, in Toscana vaccini alle persone fragili. Ecco chi rientra in questa categoria

Quattordicimila di vaccino Moderna che saranno somministrate da domani, giovedì 4 marzo. Parte la campagna di vaccinazioni per le persone “estremamente vulnerabili”

. L’annuncio era stato dato ieri a margine conferenza stampa per la presentazione dell’accordo sugli anticorpi monoclonali. “Non si dovranno prenotare, queste persone, ma saranno le aziende territoriali e le aziende ospedaliere a chiamare le persone collocate nelle categorie degli estremamente fragili”, aveva detto l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini. La Regione vaccinerà i più fragili seguendo quanto indicato da “un allegato (link qui)del piano di vaccinazione nazionale dove c’è l’elenco preciso di questi soggetti, partiremo da alcune di queste categorie”, prosegue Bezzini.

L’allegato spiega che “all’interno di questo gruppo di patologie è stato considerato un sottogruppo a maggior priorità rappresentato da patologie per le quali è possibile individuare persone estremamente vulnerabili, intese come affette da condizioni che per danno d’organo pre-esistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars-cov2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di covid”

Ecco quindi che rientra in questa categoria costituita da 15 aree di patologia.

Malattie respiratorie: fibrosi polmonare idiopatiche o altre patologie che necessitano dell’ossigenoterapia. Malattie cardiocircolatorie: scompenso cardiaco in classe avanzata (IV NYHA), pazienti sotto shock cardiogeno. Condizioni neurologiche e disabilità (fisica,sensoriale, intellettiva, psichica): sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e conviventi; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni.

Diabete/altre endocrinopatie severe (quali morbo di Addison): soggetti over 18 con diabete giovanile, diabete di tipo 2 e necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali o che hanno sviluppato una vasculopatia periferica con indice di Fontaine maggiore o uguale a 3. Fibrosi cistica: pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base. Insufficienza renale/patologia renale: pazienti sottoposti a dialisi

Malattie autoimmuni: immunodeficienze primitive. Malattia epatica: pazienti con diagnosi di cirrosi epatica. Malattie cerebrovascolari: evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto. Persone che hanno subito uno “stroke” nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3.

Patologia oncologica e emoglobinopatie: pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6
mesi dalla sospensione delle cure e conviventi. Genitori di pazienti sotto i 16 anni di età. Pazienti affetti da talassemia. Sindrome di Down : tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili

Trapianto di organo solido: in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura – trapianto di organo solido o emopoietico al di fuori delle tempistiche specificate, che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica in terapia immunosoppressiva e conviventi. Grave obesità: pazienti con BMI maggiore di 35