Covid e vaccini Pfizer, Montomoli: “In Italia troppe dosi per la prima iniezione, ora siamo senza”

L’errore con il vaccino della Pfizer “è stato fatto al momento della somministrazione delle prime dosi. Con un milione di dosi a disposizione io ne avrei fatto 500mila, salvaguardando l’altra metà. Non è stato fatto questo è ora abbiamo un milioni di vaccinati con la prima dose, ma senza immunità”.

A dirlo è il cso di VisMederi e docente dell’ateneo di Siena Emanuele Montomoli, ospite della diretta di Siena News che ha commentato la riduzione di quantità del dispositivo dalla multinazionale, stimato in un 20% in meno dal commissario straordinario Domenico Arcuri. “Abbiamo voluto dimostrare che siamo i migliori al mondo ma non si capisce in cosa – accusa Montomoli-. Adesso si andrà avanti con un procedimento civile, ma la morale è che se Pfizer non mandasse i vaccini, noi rimaniamo siamo senza dosi. Le strategie di vaccinazioni le fanno i politici purtroppo e non i tecnici”. E sui vaccini in arrivo, ieri Arcuri ha annunciato l’arrivo di 8 milioni di dosi di AstraZeneca per il primo trimestre 2021 : “Sarei contento di avere le dosi di AstraZeneca a giugno. Sono stati approvati, ma dobbiamo aspettare per avere dosi in quantità importanti”.

Intanto sull’evoluzione del contagio Montomoli ha ripetuto una cosa che dice ormai da settimane: “L’inverno con le sue temperature rigide ci sta aiutando. Il virus non sta circolando come in autunno e in primavera -aggiunge-. Con il grande caos del periodo natalizio e gli assembramenti che si sono creati dovevamo avere un picco clamoroso in questi giorni, ma i casi sono nella norma”.