Covid, Acli e Arci: “Per i toscani i circoli sono fondamentali, ma la crisi rischia di spazzarli via”

La chiusura dei circoli è un problema sociale reale e profondo, avvertito in maniera sensibile dalla stragrande maggioranza dei cittadini”. Così i presidenti Acli e Arci della Toscana, rispettivamente Giacomo Martelli e Gianluca Mengozzi

“I circoli e le case del popolo hanno un funzione culturale e di svago, ma soprattutto rappresentano un collante del tessuto sociale. Questi dati ancora una volta lo raccontano – proseguono i presidenti – Quando chiude una sede per centinaia di persone significa perdere un riferimento, non avere più il luogo della comunità. Vale nei quartieri delle grandi città così come nei piccoli paesi. Non a caso tante strutture vengono frequentate giorno dell’anno. Un discorso che vale in modo particolare per la popolazione più anziana che come pochi altri ha accusato il dramma di questi mesi. Non possiamo superare questa pandemia solo con le raccolte fondi tra i soci – concludono Martelli e Mengozzi – I sacrifici fatti sono stati enormi. La Regione ha mostrato supporto, adesso speriamo che il nuovo Governo riconosca l’importanza delle nostre case e dedichi le giuste risorse al Terzo settore”.