Covid, a maggio le riaperture. De Mossi: “A Siena suolo pubblico per le attività”

Maggio sarà il mese delle riaperture in Italia. Questo almeno secondo le parole del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini che, al TgCom24, ha detto che il prossimo “sarà il mese della riapertura di tutte le attività economiche” e che il Governo “è al lavoro anche in queste settimane, i ministeri stanno predisponendo i protocolli per riaprire anche gli eventi, le fiere, il turismo”.

Dall’Esecutivo si aprono altri spiragli. Roberto Speranza, ministro della Salute a Porta a Porta ha detto che la volontà è quella di “verificare settimana per settimana i dati del contagio e costruire una modalità che ci consenta di far ripartire una serie di attività ma senza correre rischi e di ripartire in sicurezza”. Anche il ministero dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, durante un incontro con i vertici della Fipe, pur precisando che non è possibile indicare con certezza una data per le riaperture, ha però sottolineato che gli indicatori stanno migliorando e che “presumibilmente maggio sarà un mese di riaperture”

 

De Mossi: “Concederemo il suolo pubblico alle attività”

Il Comune vorrebbe riproporre la manovra dello scorso anno: concessione di spazio pubblico gratuito per gli esercenti nelle vie del centro. Lo ha annunciato, nel suo punto stampa settimanale sull’emergenza covid, il sindaco di Siena Luigi De Mossi: “Vorrei ridare il suolo pubblico a tutti gli operatori. Nel 2020 ha aiutato l’economia della città e ci ha aiutato a ritrovare quei rapporti negati dal distanziamento sociale. Questa è la proposta che porteremo in giunta”, così il primo cittadino che però avverte che “naturalmente dovremo tenere conto anche di quello che sarà il nostro danno economico”.

 

 

 

 

L’agenda delle riaperture

Il piano del Governo dovrebbe prevedere la riapertura, entro il 2 giugno,  di tutte le attività. Priorità per le prossime settimane, stando alle ipotesi che filtrano nelle ultime ore, sarà data a ristoranti, palestre, cinema, teatri e musei. Per questi ultimi il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini ha presentato una proposta al Cts per consentire la ripartenza del mondo dello spettacolo e permettere a più persone di partecipare agli eventi. Con l’arrivo della bella stagione è prevista la svolta anche per gli esercizi delle ristorazione che potrebbero riaprire sfruttando gli spazi all’aperto sia a pranzo che a cene. Capitolo sport: per le palestre al momento si parla solo di lezioni individuali. A giugno intanto si potrà tornare allo stadio: il Governo ha dato l’ok per le partite degli Europei di Calcio 2021. All’Olimpico (che ospiterà 4 partite del Torneo ndr.) la capienza di tifosi ospitati sarà del 25%.

 

Coprifuoco, la richiesta delle Regioni

In pressing sul Governo ci sono gli enti locali. Domani, giovedì 15 aprile, si terrà la conferenza Stato – Regioni. I Governatori sono pronti a chiedere un allentamento delle misure che sia compatibile con l’abbassamento della curva epidemiologica. Come hanno spiegato alcune fonti all’AdnKronos, se i dati migliorassero, sarebbe possibile spostare le lancette del coprifuoco due ore più avanti, dalle 22 a mezzanotte.

 

Riaperture in Toscana, la data simbolica di Giani

Domenica 25 aprile come data simbolica per riaprire. L’ha indicata il Governatore della Toscana Eugenio Giani a Radio 1. “Sono convinto che alla fine, nella seconda parte del mese di aprile, qualsiasi giorno potrebbe essere il momento in cui dare una spinta. Se lo devo indicare simbolicamente –dice Giani – dico il 25 aprile, giorno della libertà, consentitemi qualche associazione di idee che ci porti il sorriso”. Per Giani infatti quelli saranno i giorni “che possono segnare l’idea di avere superato la punta della terza ondata. Poi spero proprio non ci siano quarte ondate, perché la campagna di vaccinazione possa procedere”.