Covid, 91 pazienti ricoverati alle Scotte. L’ospedale attiva una nuova bolla

“Visto l’alto numero di ricoveri, l’Aou Senese attiverà una nuova bolla”, l’annuncio lo ha dato il direttore generale delle Scotte Valtere Giovannini. Oggi ricoveri a causa del Sars-Cov 2 hanno superato quota 90: sono infatti 91 i pazienti, di cui 78 nel padiglione Covid e 13 in malattie infettive – di questi 12 sono i pazienti intubati e 16 con assistenza respiratoria tramite casco-.  Ieri, domenica 15 novembre, ci sono stati 8 nuovi ingressi e 2 dimissioni.

Tra giovedì 12 novembre e lunedì 16 novembre tra i pazienti ricoverati in area covid si contano 4 vittime, di cui una nelle ultime 24 ore. Sono ora 17 i deceduti a partire dal mese di settembre -si ricorda che tali decessi devono essere validati come morte per Covid-19 dall’Istituto Superiore di Sanità e il dato finale, verificato e cumulativo sui decessi per Coronavirus, viene successivamente comunicato nel bollettino regionale-.Queste le aree di provenienza dei ricoverati: 40 dall’area senese, 24 dall’ alta Val d’Elsa, 1 da Prato, 15 dalla Valdichiana senese, 5 dall’Amiata/Val d’Orcia, 2 dalla Valdichiana aretina, 1 da Barberino/Tavarnelle, 1 da Arezzo e 2 da Perugia.

La nuova area di ricovero” sarà al piano 6 del lotto 3 -prosegue Giovannini-, rimodulando l’attività della Medicina Interna che si prepara così ad accogliere pazienti covid positivi, come previsto dal piano di emergenza. Il lotto 3 è di supporto al padiglione covid mentre il lotto 1 viene dedicato ai pazienti non Covid”.”La capacità di ricovero delle Malattie Infettive prevista dal piano di emergenza era infatti di 14 posti letto, arrivata quindi quasi al limite. «Siamo alla fase 2 prevista dal nostro piano di emergenza – spiega il direttore sanitario Roberto Gusinu -. Il prossimo step prevede la possibilità di ricoverare fino a 57 posti letto, con apertura graduale, grazie alla riconversione dei posti letto della Medicina Interna e della Complessità dell’Area dipartimentale Degenze e delle Malattie dell’Apparato Respiratorio in degenze ordinarie Covid-19. Questo comporterà quindi una rimodulazione delle attività assistenziali”.