Covid-19, la radiologia medica uno strumento indispensabile per la diagnosi dei pazienti

In un periodo difficile come quello che abbiamo attraversato si conferma sempre più il grande impegno e la dedizione degli operatori sanitari che, nonostante tutto, hanno lavorato con professionalità. L’emergenza Covid-19 ha inoltre confermato l’importanza del ruolo della radiologia medica come strumento indispensabile per la diagnosi e l’assistenza ad i pazienti.  Quando si presenta un paziente in ospedale, nell’ambito di una presa in carico multiprofessionale e multidisciplinare, sono coinvolti anche i Tecnici Sanitari di Radiologia Medica  (TSRM),  responsabili dell’utilizzo delle tecnologie diagnostiche e delle prestazioni necessarie per una prima diagnosi clinica.

Per fare un esempio, la radiografia del torace che rappresenta l’esame strumentale più diffuso e conosciuto, consente un primo inquadramento dei pazienti, soprattutto in pronto soccorso, e può indirizzare la diagnosi verso possibili cause di  patologia polmonare, correlate o diverse dall’infezione da Covid-19. Inoltre l’esame RX del torace al letto del paziente, nei ricoverati in degenza e in terapia intensiva, è un valido strumento per il monitoraggio evolutivo delle infezioni respiratorie e delle possibili complicanze. Questi servizi possono essere erogati anche attraverso Percorsi di Radiologia domiciliare, rivolti a pazienti non deambulanti, assistiti in strutture assistenziali (RSA) o in isolamento, nell’ambito dei quali il Tecnico di Radiologia svolge un ruolo di primo piano sia per l’uso delle tecnologie portatili con l’impiego di radiazioni ionizzanti sia nel mantenimento delle misure di protezione e prevenzione del rischio clinico e biologico.

La pandemia da Covid-19 ha dunque profondamente modificato e valorizzato l’attività dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, spesso divisi tra il lavoro in diagnostica e in emergenza, tra l’utilizzo di tecnologie sempre più sofisticate e la necessità di garantire rigorose misure di sicurezza e protezione:  per questo è doveroso un ringraziamento a tutti i Tsrm per l’impegno, le competenze ed il forte senso di responsabilità messi in campo a garanzia dei pazienti e delle altre figure professionali. Un’indagine radiografica, si dirà, non salva la vita, ma anche nella lotta al Coronavirus resta uno strumento fondamentale per una corretta diagnosi clinica, per tracciare l’evoluzione della malattia e per limitare la diffusione dei contagi.