Coronavirus, l’assessore Appolloni: “Maggiore sinergia con Asl e Azienda ospedaliera”

Il bilancio dei morti ha superato quota 200, i casi di contagio sono oltre 10mila in tutto il mondo e ieri a Roma ci sono stati i primi due contagiati in Italia dove il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha stanziato 5 milioni d’euro. Il coronavirus, partito dalla città cinese di Whuan, è diventato un allarme sanitario globale, lo ha sancito ieri l’Oms. Sull’argomento stamani, in consiglio comunale, Lorenzo Loré, Orazio Peluso e Maria Concetta Raponi (Forza Italia) e Fabio Massimo Castellani (Gruppo Misto) hanno presentato un’interrogazione . ”

“Un ulteriore livello di guardia – ha detto Lorè – anche per il nostro territorio, dove per studio, formazione  e lavoro, giungono e vivono centinaia di cinesi durante l’anno. Per questo è quanto mai opportuno che le autorità preposte mettano in campo tutte le misure precauzionali necessarie per tutelare la salute dei senesi”. Il consigliere ha quindi chiesto al sindaco se è a conoscenza del livello di attenzione delle autorità sanitarie cittadine, se ha partecipato a riunioni per la messa in campo di misure precauzionali e monitoraggio e se, sulla questione, sono state sollecitate l’azienda opedaliera e l’azienda Usl Toscana Sud Est.

A rispondere a Lorè è stato l’assessore alla sanità Francesca Appolloni. “Mi sono tenuto in contatto con l’azienda ospedaliera con l’idea di collaborare prossima settimana con le due direzioni sanitarie di Asl e Aou – spiega-. L’azienda ospedaliera ha messo in campo una task force per tenere sotto controllo il fenomeno ed ha adottato tecnologie per diagnosi diretta su campioni respiratori. Raccomando pratiche di igiene basilari come lavarsi le mani. Asl Toscana ha allertato ospedali, medici di famiglia e pediatri per riconoscere persone affette da Coronavirus. Sono già stati individuati i 4 laboratori negli ospedali di  Siena, Pisa e Firenze, compreso il Meyer, autorizzati dalla Regione per effettuare gli esami diagnostici ed avere entro quattro ore la risposta”.

“Confermo che i casi accertati al di fuori della Cina sono comunque 82 . conclude Appolloni-.Sarà mia cura tenere rapporti ancora più serrati con le aziende sanitarie per un lavoro sinergico e qualora sia necessario, lavorare anche con l’assessore alla Protezione Civile, Sara Pugliese, ma nessuno se lo auspica. Ricordo che l’impiego delle normali norme igieniche è di grande aiuto a livello di prevenzione”.

Marco Crimi