Covid-19, crescono contagi ma aumentano guariti

Il bollettino della Protezione Civile – Il capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli ha appena concluso l’aggiornamento delle 18 in merito alla situazione Coronavirus in Italia. In Italia il numero dei casi è salito a 1835, il numero dei morti è pari a 52 (+18 rispetto a ieri) e quello dei guariti è di 149 (+66) . Le regioni maggiormente colpite sono la Lombardia con 1077, 271  in Veneto, 324 in Emilia Romagna. I tamponi fatti sono oltre 23mila e i casi confermati dall’Istituto superiore di sanità sono 668

I numeri in Toscana – Sono risultati positivi al test per il Coronavirus 13 tamponi. Di questi, 5 hanno avuto la conferma di positività da parte dell’Istituto superiore di sanità, altri 8 sono ancora in attesa di conferma. Sono 944 le persone in isolamento domiciliare di cui 480 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl, sono i 125 casi nella Asl sud est sono state installate 36 tende per il pre-triage – solo il Piemonte ne ha installate dieci più di noi– nel giro di appena 5 giorni.

Un nuovo caso nella Sud Est – Lo ha reso noto la Regione Toscana in una nota stampa, c’è un nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus, registrato ieri sera nel territorio di competenza della Asl sud est, in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità.”Si tratta di una donna di 42 anni  in provincia di Arezzo, in sorveglianza attiva domiciliare da ieri sera e il cui tampone, risultato positivo, è stato inviato all’Istituto superiore di sanità per la validazione- si legge-. Dagli approfondimenti epidemiologici subito attivati la donna è risultata essere un contatto stretto della paziente fiorentina (sua collega), di 32 anni, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, “clinicamente guarita”, da domani a casa in isolamento domiciliare”.

Gli altri pazienti in Toscana: stabili i due coniugi di Codogno, arrivati in auto a Carrara dove possiedono una seconda casa (in sorveglianza attiva al proprio domicilio); il settantenne di Albiano Magra (Aulla, Lunigiana), il musicista che si è recato per un concerto a Codogno, messosi in autoisolamento domiciliare dove si trova tuttora; l’imprenditore fiorentino, di 63 anni, ricoverato a Firenze (il primissimo caso di positività in Toscana) e il suo vicino di casa, ricoverato a Careggi in isolamento nel reparto di malattie infettive; l’informatico di Pescia, di 49 anni, (il primo paziente “clinicamente guarito”) trattenuto a scopo precauzionale nel reparto di malattie infettive del San Jacopo di Pistoia; lo studente 26enne norvegese ricoverato a Ponte a Niccheri, “clinicamente guarito”; il 44enne di T orre del Lago, rientrato con positività da Vo’ (Veneto), in isolamento domiciliare senza più febbre; il calciatore 23enne della Pianese (la squadra di Piancastagnaio) in isolamento domiciliare; l’altro calciatore, ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena e il sessantenne, operatore della squadra, ricoverato nello stesso reparto.

La Regione: ” Nessuna criticità nei pre-triage” – Le funzioni sanitarie nelle strutture del pre-triage sono garantite dal personale sanitario dipendente del Servizio sanitario regionale, fa sapere la Regione. “Quello dei volontari, che la Regione ringrazia per il grande lavoro che stanno svolgendo e per il prezioso contributo – così scrive un comunicato-, è un servizio aggiuntivo. Non esistono pertanto carenze significative di alcun tipo. Laddove infatti non sono presenti i volontari della colonna mobile perché impegnati altrove, compresa l’assistenza domiciliare, interviene il personale sanitario senza alcuna interruzione del servizio e senza alcuna criticità”. La Toscana, come sempre, si è distinta anche in questa occasione, per l’alta disponibilità e il numero di volontari che si sono dati da fare immediatamente per mettere in moto la macchina dell’emergenza, concentrandosi su un lavoro importante di prevenzione e contenimento dell’emergenza sanitaria del Covid-19.

Coronavirus, l’appello dei cittadini per la salute – “Riguardo alla massiccia dose di informazioni che vengono veicolate ininterrottamente sui media- così scrive la presidente Dafne Rossi in un comunicato-,  spesso discordanti fra loro, il consiglio che possiamo dare a tutti i cittadini è quello di seguire solo le informazioni ufficiali e di evitare di dare credito ad informazioni che vengono da fonti non autorizzate[..]. Dobbiamo uniformarci in modo costante e con scrupolo, tutti, alle direttive sia Ministeriali che Regionali, applicando  sempre ed in ogni occasioni le indicazioni impartite e che possiamo trovare pubblicate sui siti ed anche sui media”.

“I cittadini hanno bisogno  di trovare informazioni certe, purtroppo talvolta è impossibile collegarsi ai numeri verdi perché le troppe chiamate intasano il sistema, ecco che, poter contare sul proprio MMG  per trovare risposte ed indicazioni certe, diventa fondamentale, per esempio nel caso di quarantena al rientro da una zona rossa, il cittadino può avere bisogno di certificati sia scolastici che lavorativi che non sono di pertinenza dei MMG, ma nella difficoltà che esiste di mettersi in contatto con i numeri verdi per eccesso di chiamate, il MMG può e deve dare le informazioni necessarie – continua la nota-.Come rappresentanti dei cittadini  chiediamo un gran senso di responsabilità e ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti gli operatori che lavorano senza risparmiarsi ed esponendosi a pericoli per la loro salute ormai da giorni. Dobbiamo tutti dare il nostro contributo per riuscire quanto prima a tornare alla normalità”.