Coronavirus, Siena: 8 persone ricoverate in terapia intensiva alle Scotte

Si è appena concluso l’incontro quotidiano tra il sindaco di Siena Luigi De Mossi e la stampa locale. Il sindaco come ogni giorno, ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il numero dei contagi ed i controlli da parte della polizia municipale. Continua a salire il numero dei positivi nella provincia di Siena: 102 per la precisione. Ieri anche un decesso. Salgono il numero delle persone ricoverate, con ben otto pazienti ricoverati in terapia intensiva al policlinico Le Scotte.

Continuano anche i controlli da parte della polizia municipale: sono state 109 le persone controllate tra le quali ci sono state anche 2 denunce. Nove gli esercizi commerciali controllati senza riscontrare sanzioni amministrative.

Argomento cruciale dell’incontro  è stato il tema della ripresa economica della città. La Fises scende in campo con un grande contributo mettendo sul campo oltre 3 milioni di euro per aiutare il commercio senese. Il sindaco fa sapere di essere in contatto con tutte le realtà economiche del territorio, cercando di spronarle ad una collaborazione sinergica.  Prime fra tutte Camera di Commercio e Fondazione Mps.

“Sono preoccupato per la seconda fase: quella economica che sarà, probabilmente, molto più complicata della prima – fa sapere il sindaco di Siena Luigi De Mossi -. Saper opportunamente dosare le riaperture perché davanti ad una diminuzione significativa le persone pretenderanno, una volta passata l’epidemia, che il comune e tutte le categorie economiche facciano la loro parte. Come ha fatto la popolazione nel rispetto della normativa, le nostre categorie economiche dovranno fare la loro parte, e lo devono fare ora, ci deve essere collaborazione”.

“Affinché si possa riavere una ripartenza economica adeguata – continua De Mossi -, ci dovrà essere una collaborazione tra tutte le categorie economiche del territorio. Se non progettiamo ora per il futuro, ci faremo trovare impreparati alla riapertura economica”.

In arrivo anche i buoni spesa messi a disposizione dal Governo. 286 mila euro a disposizione del comune di Siena. Soldi che sono stati divisi in base ad un criterio ben preciso: 80% strutturato in base alla popolazione e il 20% in base al reddito medio della popolazione. Il Comune inoltre, sta cercando di raccogliere altri fondi da parte di donazioni per far fronte all’emergenza alimentare.

Arriveranno nei prossimi giorni altre 300 mascherine donate dalla città di Nantong, che verranno destinate oltre che all’ospedale di Siena anche ai dipendenti delle grandi distribuzioni. L’ambasciatore del Vietnam si mette in contatto con il sindaco di Siena, esprimendo preoccupazione al riguardo di alcuni connazionali che si trovano nel nostro comune per studiare. Il sindaco fa sapere che si metterà in contatto con le università per capire come aiutare i cittadini del Vietnam.

Attenzione anche per gli studenti cinesi rimasti bloccati in Honduras. L’Amministrazione comunale è in continuo contatto cercando di capire se a breve verrà allestito un aereo commerciale per il rientro in Italia.

La macchina comunale non si ferma e continua a lavorare anche in smart working. Si cercano piani per far ripartire il turismo. “Gli uffici turistici sono al lavoro per cercare un piano per ripartire una volta finito il pericolo del contagio – commenta De Mossi -. L’Italia sarà la prima nazione ad uscire dalla pandemia, dovremo sfruttare questo vantaggio per cercare di far ripartire il turismo”.

Aperti i musei: le persone affette da disabilità, potranno visitare il Santa Maria della Scala attraverso gli occhi virtuali dell’avatar. Anche l’assistente virtuale Caterina sarà disponibile per soddisfare ogni richiesta.

Niccolò Bacarelli